80 studenti partecipano al laboratorio didattico di Casa Bufalini
CESENA – Nulla può aiutare a ricordare quanto l’esperienza diretta: per chi ha potuto i racconti dei nonni sono stati fondamentali per comprendere e conoscere una parte essenziale della nostra storia. Tuttavia, le storie cambiano, così come i ricordi e i racconti. Le persone diminuiscono e il passato diventa sempre più distante. Ecco perché quelle storie raccontate e tramandate di generazione in generazione assumono un’importanza ancor più grande.
Su queste basi Casa Bufalini, nell’ambito della programmazione della Settimana della Memoria organizzata dal Comune di Cesena, in collaborazione con altre realtà del territorio, propone un evento online rivolto alle classi terze della Scuola Secondaria di I Grado – un totale di 80 studenti – per ricordare i fatti accaduti durante la Seconda Guerra Mondiale, in modo innovativo e coinvolgente, in modo che i ragazzi possano non solo ricordare, ma anche riflettere su ciò che è accaduto in quel periodo. I lavori saranno introdotti dal Sindaco Enzo Lattuca.
L’evento, progettato come un ibrido tra conferenza e gioco narrativo, partirà dal modello di un talk, con un relatore e un pubblico, ma cambierà presto forma per arrivare a coinvolgere i ragazzi in prima persona, con un’esperienza interattiva e coinvolgente. Attraverso l’utilizzo di tecniche di meta-gioco, gli studenti saranno chiamati a fare delle scelte e a mostrarne le conseguenze. Il bianco e il nero si sfumeranno e verranno ed emergeranno delle domande: Esiste davvero un male minore? Era possibile agire diversamente da come si è agito? Era possibile fare di più? Chi poteva farlo? Ma soprattutto: cosa avresti fatto tu?
Al progetto hanno aderito le classi terze della Scuola Secondaria di I Grado “Anna Frank”, le quali saranno accompagnate ad affrontare un tema tanto difficile quanto importante: la guerra e le persone che ruotano intorno ad essa.