Settembre Gastronomico 2023: una partenza al ritmo di valzer popolari e “battaglieri”

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officina del battagliero

PARMA – Il rinnovato Settembre Gastronomico prende ufficialmente il via venerdì 8 settembre dal palco posto in borgo delle Cucine dalle 20.30. Saranno le note dei valzer storici dell’Officina del Battagliero ad animare con assaggi della tradizione folcloristica del nostro territorio il centro di Parma.

Il gruppo è formato da musicisti di altissimo valore ed esperienza custodisce una storia musicale che ha accompagnato la storia del lavoro nei campi e delle produzioni agricole alimentari. Prima del concerto e dei balli il pubblico verrà rinfrancato da una degustazione di tre prodotti iconici di oltr’Enza: la Spergola, che la Cantina Fantesini ha dedicato proprio al “Battagliero”; il Parmigiano Reggiano di Bibbiano, ritenuto la culla del formaggio più famoso al mondo, e infine l’erbazzone reggiano, un prodotto tipico, collocabile storicamente solo nella zona della provincia di Reggio Emilia, la cui ricetta è rimasta invariata nel tempo.

Sabato 9 settembre verrà dato ampio spazio alla Città Creativa UNESCO per la Gastronomia di Dènia, in Spagna: il sindaco Vicent Grimalt, il responsabile dell’Ufficio UNESCO Enric Gil, e lo chef Miquel Ruiz saranno infatti in città per raccontare ai parmigiani le eccellenze, le buone pratiche e il saper fare del proprio territorio.

Lo faranno attraverso due appuntamenti: uno show cooking alle 11, nella sala Savani dell’ex Palazzo della Provincia, durante il quale cucineranno due prodotti della cucina più popolare di questa città provenienti dalla tradizione marina e agricola, il polpo e la patata dolce; e alle 18 in borgo delle Cucine, durante il primo appuntamento del ciclo “Creative, Gastronomiche”, ideato da Paolo Tegoni, docente in materie enogastronomiche in diversi atenei italiani.

Sempre sabato alle 11, nei locali del Laboratorio Aperto del Complesso di San Paolo, Alberto Grandi, docente di Storia del cibo alla Facoltà di Economia dell’Ateneo di Parma, in dialogo con il professore Luigi Allegri, affronterà invece il tema della food valley per indagare la storia e i meccanismi di produzione dei cibi che ne definiscono l’identità.

Domenica 10 settembre si ritornerà a parlare di Emilia e di Romagna con la Fondazione Casa Artusi di Forlimpopoli (FC) nel corso del primo di tre incontri dedicati ai prodotti meno conosciuti (e non per questo meno di eccellenza) della nostra regione. Si partirà quindi alle 18 in borgo delle Cucine con un appuntamento dedicato alla mora romagnola, un’antica razza suina autoctona italiana che ha la sua zona d’origine in Romagna (particolarmente nelle provincie di Forlì-Cesena e Ravenna) nonché una delle cinque specie autoctone presenti nella penisola. Al pubblico saranno dedicate degustazioni guidate in purezza con piccoli accostamenti gastronomici ad un vino del territorio e narrazioni culturali in perfetta chiave artusiana.

Tutti gli incontri programmati sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili, per informazioni: laboratorioaperto.staff@comune.parma.it – 0521218251.

Programma completo su https://flippingbooks.comune.parma.it/libri/Settembre-Gastronomico