Il ricordo ed un impegno condiviso fra Comune, Provincia e Coni provinciale
FORLÌ – Fra gli anniversari in calendario nel 2016 spicca anche il 70° di costituzione del CONI forlivese. I principi olimpici, lo spirito dello sport come veicolo di fratellanza, amicizia e di sfida positiva a migliorare sempre più le capacità fisiche dell’uomo risorgevano in Italia dopo il terribile conflitto mondiale e in chiave democratica, libera e partecipativa.
L’anniversario viene ricordato da Comune, Provincia e CONI con il ricordo condiviso da parte dell’Assessore allo Sport Sara Samorì, del Consigliere delegato provinciale Gabriele Zelli e del Presidente della delegazione forlivese Giovanni Bucci: “Il 24 marzo 1946 si svolse l’assemblea costitutiva del CONI della Provincia di Forlì che allora comprendeva anche Rimini. Scopo principale dell’incontro ridare un assetto organizzativo alle varie discipline sportive dopo le distruzioni e i lutti del Secondo conflitto mondiale. I delegati si ritrovarono a Forlì, in via dei Mille 8, nel palazzo che era stata la prima sede della “Gioventù Italiana”, l’organismo attraverso il quale il fascismo organizzò attraverso lo sport il consenso nei confronti del regime e nel periodo del passaggio del fronte fu utilizzato come ospedale prima e poi come luogo di accoglienza dei più bisognosi , in particolare di quanti avevano avuto la casa distrutta dai bombardamenti.
Erano presenti, in rappresentanza delle relative federazioni, i seguenti delegati: FIDAL (atletica leggera) Bruno Ramilli, FGI (ginnastica) Marcello Fiumana, FIN (nuoto) Rinaldo Gliubich, FISI (sport invernali) Olinto Pincelli, UVI (ciclismo) Aurelio Fusaroli, FIAP (atletica pesante) Bruno Sangiorgi, FPI (pugilato) Mario Gazzoni, FIS (scherma) Ettore Ventimiglia, FIGC (calcio) Mario Macrelli, FIP (pallacanestro) Giuseppe Vicini, FIT (tennis) Gaio Camporesi, FIR (rugby) Duilio Tabanelli, FIHP (Hockey e pattinaggio) Luciano Laghi, FITAV (tiro al volo) Guido Ceccarelli, FIDC (caccia) Elio Alfonsi; mentre Alberto Bazzocchi partecipò in qualità di delegato dell’organizzazione sanitaria. Alla presidenza dell’assemblea fu indicato Bruno Ramilli, mentre Elio Alfonsi e Giuseppe Vicini svolsero le funzioni di scrutatori.
La relazione Tecnico – organizzativa sulle attività che avevano caratterizzato, nei mesi precedenti, i primi timidi tentativi di ripresa dello sport forlivese fu presentata da Orazio Garavini, che aveva svolto le funzioni di commissario del CONI su designazione, avvenuta il primo agosto 1945, di Alessandro Frigerio, commissario CONI per l’Alta Italia. Nomina che fu ratificata il 29 agosto successivo dal commissario straordinario nazionale dell’ente, Giulio Onesti. Dopo l’intervento di Garavini si svolse un appassionato e ricco dibattito; tutti gli interventi avevano un obiettivo unico, quello di riorganizzare le federazioni sportive e il CONI provinciale. Quando si passò alle votazioni per l’elezione del presidente si registrarono questi risultati: Orazio Garavini 8 voti, Pietro Madonia 2, Eugenio Garavini 1. Garavini assunse di conseguenza la carica che mantenne ininterrottamente per ben 16 anni fino al 1969, anno della sua scomparsa”.
Nel corso della primavera, a ricordo del 70 anniversario e in preparazione dell’appuntamento con le Olimpiadi di Rio verrà organizzato un momento dedicato alla memoria e ai valori dello sport.