MODENA – Riduzioni straordinarie delle tariffe applicate ai servizi di nido e scuola d’infanzia nel caso in cui sia disposta la sospensione dell’attività della sezione per la presenza di casi Covid-19 o in caso di mancata frequenza da parte di bambini in isolamento fiduciario o quarantena.
La Giunta comunale di Modena ha approvato la proposta di delibera illustrata dall’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi per andare incontro alle famiglie nel momento in cui sia impossibile erogare il servizio e beneficarne a causa di un provvedimento del Dipartimento di salute pubblica e in considerazione del numero di casi di sospensione dell’attività e di isolamento di singoli che si sono già verificati dalla ripartenza di settembre.
Gli sconti saranno pari al 2 per cento della tariffa effettiva per ogni giorno di assenza del bambino; l’assenza dovrà essere documentata da comunicazione dell’Ausl (attestato Dsp) o del pediatra di libera scelta e la documentazione trasmessa dalla famiglia all’Ufficio entrate Servizi 0/6 entro il 10 del mese successivo.
Le misure straordinarie di riduzione saranno applicate alle tariffe dei servizi educativi comunali, statali, della Fondazione Cresciamo, ai posti convenzionati, appaltati e, con le medesime modalità saranno applicati anche al servizio di prolungamento orario. Inoltre, la disposizione ha valore retroattivo, per assenze o sospensioni avvenute quindi dall’inizio anno scolastico, con modalità di richiesta e di rimborso sul pagamento delle rette successive che saranno definite dal Settore Servizi educativi.
In particolare, lo sconto del 2 per cento della tariffa mensile per ogni giorno di mancata erogazione del servizio nella relativa bolla/sezione di nido o scuola d’infanzia o di mancata fruizione nel periodo di isolamento o quarantena del bambino potrà essere applicato fino ad un massimo del 50 per cento della tariffa in nidi e scuole d’infanzia comunali, statali e della Fondazione Cresciamo e fino al 25 per cento in nidi e scuole d’infanzia convenzionati e appaltati, nella misura massima cioè stabilita dalle convenzioni in essere.
Le riduzioni saranno applicate al netto delle tariffe già scontate anche per l’anno 2020/2021 grazie alla manovra regionale (“Al nido con la Regione”) che aveva consentito di abbatterle fino al 30, 40 e anche al 50 per cento dell’importo.
Inoltre, è previsto che per i bambini in condizione di disagio economico e sociale frequentanti le scuole Fism scatti il contributo previsto dal Protocollo d’intesa firmato con il Comune, anche nel caso la frequenza minima mensile di cinque giorni non sia stata raggiunta se la causa è una sospensione disposta per episodi di Covid.
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