Il volontariato modenese va in scena a sostegno dei bambini affetti da malattie rare. Il ricavato sarà interamente devoluto alle attività dell’associazione a supporto delle famiglie del territorio
MODENA – Tra parole, musica, magia, ottima cucina e brindisi, prende forma a Modena il vero significato del Natale. A renderlo tangibile, con una serata dall’atmosfera natalizia al Forum Monzani, è l’associazione Un Respiro nel Futuro APS che promuove, martedì 19 dicembre, uno speciale evento di beneficenza, il cui ricavato sarà interamente devoluto, in forme diverse, ai bambini con malattie rare.
“Questo appuntamento è un’importante occasione – spiega Federico Ferraresi, presidente di Un Respiro nel Futuro APS – per far conoscere la nostra associazione nel territorio, quello di Modena, dove operiamo. Obiettivo della serata è anche quello di raccogliere fondi utili alla ricerca per le malattie rare, aiutando concretamente anche in questo modo le famiglie con bambini affetti da tali patologie alle quali forniamo assistenza. Non ultimo, speriamo di invogliare nuove persone a unirsi alla nostra associazione: più siamo, più utili potremo essere”.
La serata si aprirà alle ore 19.00 con un aperitivo-cena con intrattenimento del Mago Pandora, che coinvolgerà il pubblico in uno spettacolo di magia e mentalismo, e sarà seguito alle 21.00 dall’esclusivo spettacolo di parole, musica e danza del gruppo corale e strumentale Ologramma – Musica per l’inclusione, a cura di Roberta Frison, che si esibirà in un’irresistibile performance canora di grandi classici musicali natalizi e non, interpretando autori come John Lennon, Leonard Cohen, Michael Jackson, Lady Gaga e molti altri. I numerosi capolavori del panorama musicale mondiale si intrecceranno con le intense poesie di Mariangela Gualtieri e Roberto Vecchioni, con testimonianze di volontari e genitori.
Presenti alla serata anche i ragazzi di QBR – Quei Bravi Ragazzi 1912, un gruppo di Ultras del Modena che si occuperà dell’intrattenimento di bambini e ragazzi.
“Ho deciso di partecipare alla serata di beneficenza di Un Respiro nel Futuro – racconta il giovane Lorenzo Guaraldi, in arte Mago Pandora – perché è una realtà che conosco e a cui sono in qualche modo vicino. Infatti, nel 2016 ho prestato volontariato presso “La casa degli Angeli”, una struttura che si trova in Thailandia e fornisce sostegno a bambini affetti da gravi patologie e alle loro famiglie. Durante l’aperitivo-cena, girerò tra i presenti e li coinvolgerò in esperienze di magia e mentalismo che metteranno in dubbio la realtà. E tutto succederà a pochi centimetri di distanza…”
“L’evento – spiega Roberta Frison, ideatrice e responsabile di Ologramma – sarà una ghirlanda di perle a ornamento della solidarietà. Il concerto di musica e parole, insieme a brevissime ma folgoranti testimonianze, ci porterà a riscoprire il valore dell’ascolto, dell’empatia e dell’inclusione, tutti valori portanti di Ologramma, le cui attività mirano ad offrire un ambiente di apprendimento positivo e inclusivo, in cui ogni partecipante può sviluppare le proprie abilità, sentirsi valorizzato e contribuire attivamente alla comunità. Attraverso questo approccio, si vuole migliorare la qualità di vita dei ragazzi partecipanti e delle loro famiglie, promuovendo valori di condivisione e appartenenza”.
Lo spettacolo, con la regia di Carlo Stanzani che sarà anche voce narrante, vedrà la partecipazione anche di un gruppo di tamburi proveniente da sud “La Paranza Sociale”, del corpo di ballo scuola “Tarantarte” e del musicista Fabio Vetro, che suonerà la piva, uno strumento assolutamente inconsueto.
L’iniziativa, realizzata grazie al contributo di BPER Banca, Cantina del Frignano, Immobiliare Michelangelo, Istituto MEME srl e Ologramma, ha ottenuto il patrocinio del Comune di Modena e della Regione Emilia-Romagna.
Anche BPER Banca vuole essere accanto a Un Respiro nel Futuro e sostiene questa serata di condivisione e di solidarietà. “L’Istituto, – il commento – per tradizione dialoga con associazioni, istituzioni ed enti che promuovano l’inclusione sociale, con particolare attenzione ai minori, sostenendo iniziative, finanziando progetti o organizzando in prima persona attività di formazione. Un Respiro nel Futuro è un interlocutore valido e operativo, che sosteniamo con convinzione perché siamo certi che la sua opera abbia riflessi molto positivi sui ragazzi che assiste, che meritano che venga fatto ogni sforzo per poter avere le stesse opportunità dei loro coetanei”.
“Avere l’occasione di migliorare la vita degli altri – ha commentato Irene Balim, titolare della Cantina del Frignano – è un privilegio, e penso sinceramente che non conti la dimensione dell’impegno o del dono, ciò che conta, e fa la differenza, sono l’atto di partecipare e di donare. Siamo contenti e orgogliosi di poter fare qualcosa di buono per aiutare gli altri sperando di ispirare e coltivare la generosità. Gli atti di solidarietà possono essere contagiosi per promuovere la gioia del dare”.
Il ricavato della serata-evento sarà devoluto alle attività di Un Respiro nel Futuro APS, l’associazione modenese promotrice dell’evento, composta da genitori, medici, operatori socio-sanitari e persone di buona volontà, che fornisce sostegno ai bambini affetti da gravi patologie rare e alle loro famiglie, nonché alla ricerca.
INFORMAZIONI e PREVENDITE:
Il costo del biglietto, comprensivo sia di aperitivo-cena che di spettacolo, è di 50 euro per gli adulti e di 20 euro per gli under 12 o per chi parteciperà solo all’esibizione del dopocena.
Dove: Forum Monzani, via Aristotele, 33 Modena
Info: 340.9753913
Evento Facebook https://fb.me/e/XdYN8RZt
L’ASSOCIAZIONE UN RESPIRO NEL FUTURO
L’associazione “Un Respiro nel Futuro” nasce per fornire sostegno ai bambini affetti da gravi patologie e alle loro famiglie, partendo dalla consapevolezza che per poter curare adeguatamente le malattie è necessario saperle riconoscere, grazie alle attività di ricerca.
L’associazione non ha scopo di lucro e nasce, appunto, in seguito ai numerosi e gravi problemi che i piccoli pazienti e le loro famiglie devono affrontare. Queste malattie sono infatti rare e come tali sono poco conosciute e poco studiate. Uno dei problemi principali è la complessità nel riconoscerle e di diagnosticarle, anche da parte dei medici stessi. Un altro problema è la difficoltà di curare adeguatamente questi bambini, per la scarsità di conoscenze dovuta sia alla scoperta molto recente di queste patologie, sia alla loro rarità che non stimola economicamente la ricerca da parte delle case farmaceutiche.
Gli scopi dell’associazione, quindi, sono principalmente quelli di favorire lo studio e la diffusione delle conoscenze legate a queste patologie, stimolare la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni sanitarie, la ricerca di fondi, il sostegno delle famiglie.
IL PROGETTO OLOGRAMMA – MUSICA PER L’INCLUSIONE
Ologramma – Musica per l’inclusione è un gruppo strumentale e corale, nato nel 2010, che raduna ragazzi con disabilità più o meno gravi e da giovani normodotati appassionati e creativi, insieme alla partecipazione di musicisti e musicoterapeuti. Il progetto, ideato da Roberta Frison, è attivo a Modena, ed è focalizzato sulla funzione inclusiva della musica e delle attività espressive. Punta alla valorizzazione della persona indipendentemente da capacità, disabilità e/o fragilità più o meno gravi. In questi anni, grazie alla sinergia di Istituto MEME e di CEMU-OLOGRAMMA-APS, sono stati condotti laboratori di musica d’insieme strumentale e corale in modo gratuito e continuativo con cadenza settimanale.