Parma

SensAbility: il monastero di San Giovanni in un grande abbraccio per i non vedenti

PARMA – Nella cornice del progetto SensAbility e con il patrocinio del Comune di Parma – Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21, il Gruppo diocesano di Parma del Movimento Apostolico Ciechi (MAC) e le sedi locali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) e dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili (ANMIC) e il Centro di Documentazione per l’Integrazione scolastica, lavorativa e sociale (CEPDI) hanno promosso un’iniziativa rivolta a non vedenti ed ipovedenti nel Monastero di San Giovanni.
Un’iniziativa che propone una sfida: descrivere attraverso intrecci di parole e brani musicali, appositamente ideati da specialisti di storia delle arti e di acustica, gli spazi architettonici e le opere d’arte dell’antico Monastero di San Giovanni Evangelista di Parma, che conserva alcuni mirabili esiti del Rinascimento italiano.
Grazie alla gentile disponibilità dell’Abbazia benedettina è stato possibile per i partecipanti “sentire” gli ambienti architettonici e i capolavori artistici, commentati da Carlo Mambriani (Università di Parma) e da Alessandro Malinverni (Associazione culturale «il Cavaliere blu») con l’aiuto dei musicisti Paola Sanguinetti (soprano), Tiziano Tassi (baritono), Federica Fontanesi (flauto) e Stefano Pellini (organo).
All’iniziativa ha partecipato anche il Presidente del Consiglio Comunale Alessandro Tassi Carboni in rappresentanza dell’Amministrazione. “Si è trattato di un appuntamento davvero particolare ed importante. Un’iniziativa che ha concretizzato lo spirito con cui Parma ha vissuto l’impegno di Capitale Italiana della Cultura 2020+21, quello di rendere la fruizione culturale il più possibile allargata e felice, quello di intrecciare la tanta bellezza su cui può contare la nostra città con il bene e il non dimenticarsi nessuno. Un esercizio che è stato acuito dalla pandemia, un’eredità che apparterrà alla nostra città anche alla fine dell’anno di Capitale.”
Da quasi un secolo la Vista è una delle “5 cause umanitarie globali” dei Lions International, che nel 1925 la accolsero su proposta di Helen Keller, la celebre scrittrice e attivista statunitense, sordo-cieca dall’età di 19 mesi. Per tale ragione gli 11 Lions Club di Parma e provincia sostengono le associazioni promotrici in questa iniziativa e donano un bastone elettronico (BEL) a un socio dell’UICI.
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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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