PARMA – Una sete di conoscenza che lo ha spinto a dividersi tra Roma e Milano, ma con il cuore sempre rivolto alla sua Parma, «città meravigliosa nella quale rientro spesso, almeno due weekend al mese». Così Luca Sommi, giornalista, autore, conduttore e docente di Linguaggio del Giornalismo all’Università di Parma apre il secondo appuntamento del Febbraio Italiano, iniziativa promossa da Intesa San Martino incentrata sulla professione del giornalismo.
Nella Biblioteca Sociale Roberta Venturini di Via Venezia, che si dimostra un’ottima cornice per l’evento, un pubblico gremito si è fatto guidare dalla voce di Sommi in una carrellata in cui ha ripercorso la sua carriera professionale, da ufficio stampa in un autodromo, a collaboratore della Gazzetta di Parma e dell’Unità, poi al Fatto quotidiano, sino alla svolta autoriale sul canale Nove del gruppo Discovery Italia. Cresciuto in una famiglia in cui è sempre stato spronato a conoscere e migliorarsi, il giornalista – laureatosi in giurisprudenza – ha intrapreso la sua carriera giornalistica spinto dalla grande passione per la letteratura e l’arte. «Conquistai il mio primo lavoro come ufficio stampa all’autodromo di Varano non avendo alcuna conoscenza sulle autovetture, ma dichiarando il mio amore per Baudelaire. Fui preso». Un amore che ha ispirato la fondazione e la gestione della sua rivista artistico-letteraria “I fiori del male”, a dimostrazione di come l’arte lo abbia accompagnato per tutta la vita. Luca Sommi è stato anche assessore alla cultura in tempi – come ha sottolineato Andrea Coppola, moderatore dell’evento e responsabile organizzativo di Intesa San Martino – in cui Parma non era “Capitale della cultura”, ma si dimostrava attivissima dal punto di vista culturale e ricca di iniziativa dal grande risalto mediatico. «Sotto la giunta Vignali è stato dato grande risalto alla cultura; nel 2008 organizzammo una delle più grandi mostre dedicate al Correggio; registrammo più di 400.000 visitatori. Ciò che manca a Parma quest’anno – aggiunge Sommi – è il grande evento». Il pubblico della biblioteca attento all’excursus professionale, ha ascoltato divertito e con partecipazione i racconti aneddotici dell’autore il quale, tra percentuali di gradimento e retroscena sulle dinamiche del panorama televisivo che oggi lo riguardo professionalmente in pieno, ha permesso ai partecipanti di entrare in un mondo ai più sconosciuto, dando vita e contorno a vari personaggi noti del grande schermo da lui conosciuti e frequentati.
Il prossimo appuntamento sarà lunedì 17 febbraio alle ore 18.30 con Michele Brambilla – già direttore della Gazzetta di Parma e oggi a capo di QN e del Resto del Carlino – sempre presso la Biblioteca Sociale Roberta Venturini, in Via Venezia 123.