Giocando sul titolo di uno dei suoi capolavori, Le Petit Orgue presenta un programma interamente dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart. Protagonisti, oltre a brani strumentali e vocali tratti da alcune tra le opere più conosciute del genio salisburghese, anche alcuni lavori meno noti, come l’Andante K 616, originale per organo meccanico e il Rondo dalla Sonata K547 per pianoforte.
Domenica 5 novembre 2023
Chiesa del Pio Suffragio
Piazza Baracca, 1 – LUGO
Ore 18.00 – ingressso a offerta libera.
(1756-1791) Rondo
Andante K 315 *
Ave Verum Corpus K618
da Die Zauberflöte K620
Ouverture
dalla Messa K427
Laudamus te
dalla Messa K 427
Lacrimosa
da Le nozze di Figaro K492
Ouverture
Voi che sapete Andante K616
da Exultate, Jubilate K165
Alleluja
Zauberflöten
Giocando sul titolo di uno dei suoi capolavori, Le Petit Orgue presenta un programma interamente dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart. Protagonisti, oltre a brani strumentali e vocali tratti da alcune tra le opere più conosciute del genio salisburghese, anche alcuni lavori meno noti, come l’Andante K 616, originale per organo meccanico e il Rondo dalla Sonata K547 per pianoforte
Ave Verum Corpus
Ave Verum Corpus natum de Maria Virgine. Vere passum, immolatum in cruce pro homine. Cujus latus perforatum, unda fluxit et sanguine. Esto nobis praegustatum in mortis examine.
Laudamus te
Laudamus te, benedicimus te, adoramus te, glorificamus te.
Lacrimosa
Lacrimosa dies illa, Qua resurget ex favilla, Judicandus homo reus. Huic ergo parce, Deus: Pie Jesu, Domine, Dona eis requiem. Amen.
Voi che sapete
Voi che sapete che cosa è amor, donne, vedete s’io l’ho nel cor. Quello ch’io provo vi ridirò, è per me nuovo, capir nol so. Sento un affetto pien di desir, ch’ora è diletto, ch’ora è martir. Gelo e poi sento l’alma avvampar, e in un momento torno a gelar.
Ricerco un bene fuori di me, non so chi’l tiene, non so cos’è. Sospiro e gemo senza voler, palpito e tremo senza saper. Non trovo pace notte né dì, ma pur mi piace languir così. Voi che sapete che cosa è amor, donne, vedete s’io l’ho nel cor.
L’ensemble di flauti Le Petit Orgue è formato da esecutori accomunati dalla curiosità per la reinvenzione timbrica di repertori classici. L’ensemble si è esibito in concerto presso teatri e chiese del territorio, riscuotendo sempre un ottimo successo di pubblico.
Massimo Ghetti, flauto e flauto piccolo
Carlo Margotti*, flauto e flauto contralto
Elisa Venturini, flauto, flauto contralto e flauto basso
Angela Dau, flauto Silvana Lavezzo, flauto Giacomo Strocchi, flauto Giacomo Baroncini, flauto
Domenico Banzola, flauto, flauto basso e direzione musicale
Rui Hoshina, nata a Tokyo, , si è diplomata in canto presso la “Tokyo National University of the Arts”. Successivamente ha ottenuto il diploma di master in canto presso la medesima università. Nel 2017, ammessa al corso di Secondo Livello di canto presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma, ha iniziato il percorso di studi in Italia, sotto la guida del mezzosoprano Adriana Cicogna. Nel 2020 si è diplomata in canto lirico con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Attualmente, nel medesimo conservatorio sotto la guida del soprano Patrizia Vaccari, frequenta il corso specialistico di canto rinascimentale e barocco. Ha partecipato a numerose masterclass, in particolare con il soprano Dame Emma Kirkby, il mezzosoprano Daniela Barcellona assieme al M° Alessandro Vitiello, il soprano Mariella Devia, il M° Federico Maria Sardelli, il M° Fabio Biondi, e il tenore Francesco Meli. Nel febbraio 2019 Rui ha debuttato nel ruolo di Licenza ne “Il Sogno di Scipione” di W. A. Mozart, produzione del Teatro La Fenice di Venezia durante la stagione lirica 2018-2019, con l’orchestra del Teatro la Fenice sotto la direzione di Federico Maria Sardelli. Nell’agosto del 2019 ha debuttato nel ruolo di Arbace nel “Catone in Utica” di A. Vivaldi con l’orchestra “Modo Antiquo” al Teatro dei Differenti di Barga. Dedicandosi alla produzione musicale sacra, sempre come solista, ha eseguito “L’ultimo vespro” di Vivaldi, i “Te Deum” di Lully e Charpentier, la cantata “Oh di Betlemme altera povertà” di A. Scarlatti, e di G. Maraucci “Cantata Pastorale”. I prossimi impegni la vedranno nel novembre del 2021 all’Auditorium Parco della Musica di Roma, sotto la direzione del M° F. M. Sardelli con l’Orchestra Barocca di Santa Cecilia, nel ruolo di Abra nella “Juditha Triumphans” di A. Vivaldi.
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