Inizio d’anno scolastico anticipato per le 22 materne comunali e della Fondazione Cresci@mo. E il 15 settembre inaugura anche la nuova scuola media Mattarella
MODENA – Lunedì 5 settembre “suona la campanella” per i bambini che frequentano nidi e scuole d’infanzia a Modena, almeno per quelli comunali e della Fondazione Cresci@mo. Da quest’anno infatti, per andare incontro alle esigenze delle famiglie favorendo la conciliazione di tempi di vita e di lavoro, l’assessorato alla Scuola anticipa la riapertura dei servizi frequentati dai bambini 3-6 anni, facendola coincidere con la ripresa delle attività educative rivolte alla fascia 0-3 anni. A Modena sono 12 le scuole d’infanzia comunali; dieci (comprese le tre che iniziano a farvi parte da quest’anno) quelle gestite dalla Fondazione Cresci@mo.
Ma non sono queste le uniche novità con cui si apre l’anno scolastico 2016/2017. “Ai nastri di partenza ci sono soprattutto i dieci Istituti comprensivi in cui è stata riorganizzata verticalmente tutta le rete scolastica statale (scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado) in funzione della continuità didattica e una scuola tutta nuova, la Mattarella, che di quella riorganizzazione è divenuta il simbolo, non solo perché intorno ad essa ruoterà il Comprensivo 3, ma soprattutto perché grazie all’impegno e all’esperienza dei docenti e alla disponibilità dei progettisti con cui hanno collaborato, in quella nuova scuola si sperimenterà anche una didattica innovativa”.
Il 15 settembre, giorno in cui gli alunni di tutta la regione torneranno sui banchi, anche la nuova scuola Mattarella apre le porte alla città. In occasione dell’avvio dell’anno scolastico ad inaugurarla ci saranno, oltre a insegnanti e studenti, autorità civili e religiose e ovviamente i genitori dei ragazzi e l’intero quartiere.
Terminate infatti le opere murarie relative al terzo e ultimo stralcio, procedono a pieno ritmo i lavori per completare impianti e opere di urbanizzazione esterna della scuola intitolata al presidente della Regione Sicilia assassinato da Cosa nostra nel 1980, fratello dell’attuale Presidente della Repubblica.