I venti dispositivi consegnati dall’azienda Hpe Coxa saranno collocati in tutte le classi dell’istituto. Serviranno per sviluppare la didattica a distanza e i progetti di inclusione
MODENA – Incrementare le attività di didattica a distanza, favorire i progetti di inclusione e migliorare il servizio del registro elettronico. Obiettivi che le scuole primarie Collodi di Modena potranno raggiungere grazie anche a una donazione di computer da parte dall’azienda modenese Hpe Coxa: si tratta di venti notebook di ultima generazione che saranno a disposizione di insegnanti e alunni, permettendo di accedere con un’adeguata dotazione tecnologica alle nuove modalità di insegnamento e di fruizione delle lezioni.
I dispositivi sono stati consegnati mercoledì 16 dicembre alla presenza del sindaco Gian Carlo Muzzarelli, dell’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi, della dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo 10 (di cui le Collodi fanno parte), Viviana Giacomini, della referente di plesso della scuola, Raffaella Maiorino, e dei rappresentanti di Hpe Coxa: l’amministratore delegato Andrea Bozzoli, la responsabile delle risorse umane Giorgia Volta e due dipendenti, Monica Biagini e Marisa Di Consoli. Nell’occasione è stato espresso un ringraziamento all’azienda, specializzata nella progettazione, produzione e testing in diversi settori tra cui l’automotive; inoltre, a margine dell’iniziativa, una rappresentanza di bambini delle classi quinte, sezioni A e B, ha donato a Muzzarelli e a Bozzoli un elaborato che riporta un messaggio di auguri natalizio realizzato in aula.
La scuola è stata individuata per questo progetto dall’Ufficio scolastico provinciale e dall’assessorato all’Istruzione del Comune sulla base dei bisogni espressi e dei dispositivi attualmente disponibili negli istituti cittadini, oltre che dal riscontro sulle specifiche necessità degli alunni delle Collodi.
“I venti computer – spiega la dirigente scolastica dell’Ic 10 Giacomini – saranno collocati in ciascuna delle altrettante aule della scuola. Serviranno come supporto alla didattica tradizionale, ma, soprattutto, saranno utilizzati per la didattica a distanza: in particolare, saranno funzionali alle attività da remoto che coinvolgono gli alunni che per motivi di salute o di quarantena devono restare a casa. In questo modo potranno seguire le lezioni come se fossero sul proprio banco”. Inoltre, i notebook potranno essere utilizzati anche per potenziare progetti didattici che riguardano, sottolinea la dirigente scolastica, “bambini con bisogni educativi speciali (Bes) o con disabilità, agevolando la loro partecipazione via internet alle attività. I possibili risvolti inclusivi di questa donazione sono importanti e, in un momento storico come quello che stiamo vivendo, assumono un significato ancora più profondo”.
I venti computer accrescono dunque la dotazione tecnologica delle Collodi, che di recente hanno visto l’acquisizione di un “armadio mobile” per tablet che permette di agevolare lo spostamento e l’utilizzo di questi dispositivi mobili nell’intero plesso: “La scuola – conclude Giacomini – è impegnata in un processo di digitalizzazione, sviluppato quest’anno anche in conseguenza dell’emergenza sanitaria, che certo non sostituisce la didattica in presenza ma che la affianca in modo significativo, e questa nuova strumentazione costituisce un passo importante nel percorso”.