A seguito di questa analisi, gli edifici scolastici che sono oggetto di intervento sono risultati quindici: scuola primaria Giorgio Bombonati, primaria Carmine della Sala (Pontelagoscuro), primaria Giacomo Leopardi, primaria Alessandro Manzoni, primaria Giacomo Matteotti, primaria Ercole Mosti,primaria Mario Poledrelli, primaria Biagio Rossetti, primaria San Martino, primaria Pontegradella, primaria Giovanni Pascoli e secondaria I grado Teodoro Bonati (via Poletti), secondaria Dante Alighieri, secondaria Matteo Maria Boiardo, secondaria Cona, secondaria di Torquato Tasso.
Per gestire questi appalti, in tempi così stretti, i lavori sono stati affidati a sei diverse ditte, che si occupano di interventi edili e impiantistici necessari alla funzionalità degli ambienti scolastici in sicurezza. Le consegne dei lavori sono in corso in questi giorni e il termine è fissato in tempo utile per poter eseguire le pulizie e i traslochi degli arredi.
Il costo dei 6 appalti ammonta a complessivi 412.297 euro (di cui 376.697 euro finanziati con fondi del Ministero dell’Istruzione e 35.600 euro con fondi del Comune). L’importo riguarda lavori, spese tecniche e Iva.
I lavori consistono principalmente in lavori di edilizia leggera e impiantistica elettrica, solo in alcuni casi sono previsti interventi di unione di aule e allargamenti di aule verso corridoi per soddisfare le esigenze di rispetto degli spazi di distanziamento. In qualche aula si rendono necessari anche gli spostamenti delle LIM (lavagne interattive multimediali).
Il Servizio Edilizia comunale sta coordinando anche altre attività funzionali alla ripresa scolastica, tra le quali la segnaletica di indirizzamento per gli ingressi e le uscite dalle scuole e la predisposizione di ordinanze per il traffico in prossimità delle scuole.
Ad annunciare l’avvio dei lavori messi in campo dall’Amministrazione comunale di Ferrara è l’assessore alla Pubblica istruzione Dorota Kusiak, che sottolinea: “Il Comune con questi interventi fa la parte di sua competenza, che riguarda l’adeguamento degli edifici scolastici. È chiaro che l’inizio delle scuole necessita poi di tutta una serie di altre attività che competono l’Ufficio scolastico e il Ministero di riferimento e che includono il potenziamento degli organici per fronteggiare il nuovo tipo di organizzazione. Auspichiamo quindi che le scuole possano avere al più presto risposte ufficiali, che confermino le richieste fatte per organizzare le attività dell’anno scolastico al via in settembre”.