Sedici classi di medie e superiori al percorso didattico realizzato in collaborazione con l’Ufficio Politiche della Legalità del Comune. Partiti gli incontri per i docenti
MODENA – Far conoscere ai ragazzi i fenomeni mafiosi e corruttivi e l’impatto che hanno sulla vita quotidiana, insegnar loro a reagire attraverso la partecipazione e la corresponsabilità; valorizzare la Costituzione, il rispetto dei diritti e dei doveri. Sono questi i principali obiettivi del percorso in cui saranno impegnate 16 classi delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Modena che parteciperanno a “Luoghi di speranza, testimoni di bellezza”, il nuovo itinerario didattico organizzato dall’Ufficio Politiche per la Legalità e le Sicurezze del Comune di Modena insieme all’Associazione Libera.
Entrato a far parte delle proposte didattiche dedicate alle scuole, l’itinerario si inserisce nell’ambito dell’accordo con la Regione Progetto pubblico e privato per un territorio di legalità.
Nei giorni scorsi è iniziato il percorso formativo rivolto ai docenti; nel primo incontro è intervenuta la vicepresidente e responsabile dell’ufficio legale di Libera Enza Rando, poi è stata la volta del presidente dell’Ordine dei commercialisti di Modena Stefano Zanardi e del coordinatore regionale legalità e sicurezza della Cgil Franco Zavatti che hanno parlato di “Contrasto al crimine organizzato: il ruolo del singolo cittadino, delle associazioni di categoria, delle professioni”.
Infine lunedì 11 dicembre Martina Storari, educatrice di Libera Bologna, si concentrerà sul ruolo della scuola, l’educazione alla cittadinanza responsabile e porterà esperienze e approcci di intervento in classe.
I docenti sceglieranno quindi un tema da approfondire con i propri studenti attraverso un percorso didattico, laboratori in classe o altri interventi e con l’aiuto degli operatori di Libera, fino alla preparazione di un evento finale di restituzione.