Scuola. La Regione rafforza l’impegno sulle borse di studio

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Per l’anno scolastico 2020/2021 oltre 18mila studenti beneficiari, il 100% degli idonei, e quasi 4 milioni di euro investiti. Dell’importo complessivo la metà – 2 milioni – sono risorse regionali, l’11% in più di quelle stanziate lo scorso anno. Altri 2,2 milioni sono destinati al trasporto scolastico e ripartiti tra Città Metropolitana di Bologna e Province

logo regione emilia romagnaBOLOGNA – Oltre 18mila borse di studio (18.374) assegnate in Emilia-Romagna, da Piacenza a Rimini, per l’anno scolastico 2020/2021: il 16% in più rispetto alle 15.881 dello scorso anno, grazie a un finanziamento di 4 milioni di euro che ha permesso di assicurare il beneficio al 100% degli studenti idonei.

Si rafforza ancora l’impegno della Regione per garantire il diritto allo studio, a partire dagli studenti meno abbienti, e ridurre il rischio di abbandono scolastico: la metà dell’intero pacchetto di risorse, quindi 2 milioni, proviene infatti dalle casse regionali, con un incremento finanziario dell’11% rispetto allo scorso anno.

Il provvedimento approvato dalla Giunta regionale si aggiunge alla delibera delle scorse settimane sulla ripartizione dei 2,2 milioni di euro tra Province e Città metropolitana di Bologna per finanziare il trasporto scolastico in capo ai Comuni,peril prossimo anno scolastico 2021/2022.

“La capacità di offrire pari opportunità di istruzione a tutti gli studenti e studentesse, indipendentemente dal territorio in cui vivono e dal contesto familiare, sociale ed economico dal quale provengono, è fondamentale per sostenere i più giovani, che costituiscono il motore dello sviluppo di una società– afferma l’assessore alla Scuola, Paola Salomoni-. In Emilia-Romagna stiamo investendo e continueremo a farlo nell’istruzione, dall’edilizia scolastica alle borse di studio, dall’inclusione dei più fragili alla valorizzazione dei talenti, per offrire a tutti i ragazzi e ragazze, fin dalla scuola primaria, le stesse possibilità di accedere al sapere. Anche quest’anno, dunque, rafforziamo l’impegno economico per garantire le borse di studio al 100% degli studenti idonei”.

Borse di studio: a chi sono destinate

I bandi provinciali per l’assegnazione dei contributi sono stati emanati a settembre 2020. Gli studenti idonei, cioè quelli con un reddito famigliare Isee fino a 15.748 euro, riceveranno 8.662 borse di studio finanziate dal ministero dell’Istruzione e destinate agli iscritti all’ultimo triennio di licei, istituti tecnici e professionali del sistema nazionale di istruzione. Gli studenti idonei del 1° e 2° anno delle scuole superiori e del 2° e 3 ° anno dell’Istruzione e Formazione Professionale, potranno invece beneficiare delle 9.712 borse di studio finanziate dalla Regione.

Ilvalore unitario delle borse regionali è di 183 euro, che sale a 228 euro per gli studenti che hanno conseguito una media dei voti superiore al 7 e per quelli con disabilità certificate ai sensi della normativa vigente. Il valore unitario delle borse ministeriali è di 224 euro per tutti.

Gli importi sono stati determinati sulla base delle risorse disponibili e per riconoscere il beneficio a tutti gli studenti in possesso dei requisiti richiesti dai bandi.

Modalità di erogazione

Le borse di studio regionali saranno erogate agli studenti aventi diritto direttamente dalle Province e dalla Città metropolitana di Bologna; per quelle ministeriali, la Regione fornirà l’elenco dei beneficiari al ministero dell’Istruzione, che stabilirà la data a partire dalla quale si potranno riscuotere i contributi e con quali modalità. Tutte le informazioni saranno pubblicate sul sito della Regione dedicato alla scuola (https://scuola.regione.emilia-romagna.it/).

2,2 milioni euro per il trasporto scolastico

Con una precedente delibera, la Giunta ha anche stabilito la ripartizione tra Province e Città metropolitana di Bologna dei 2 milioni e 250 mila euro stanziati dalla Regione per il trasporto scolastico degli studenti, per l’anno scolastico 2021/2022. Le stesse Province e Città Metropolitana provvederanno a loro volta a destinarle ai Comuni dei propri territori di riferimento, sulla base di criteri stabiliti nelle programmazioni territoriali. Coerentemente con gli obiettivi contenuti negli Indirizzi regionali per il Diritto allo studio scolastico per gli anni scolastici 2019/2022, i criteri di utilizzo delle risorse prevedono la priorità al sostegno del trasporto degli alunni con disabilità.