MODENA – “È così che vogliamo Modena, più bella, più attraente, più aperta e più viva”. Lo ha detto il sindaco Gian Carlo Muzzarelli concludendo oggi, domenica 10 marzo, l’intervento in piazza Mazzini dove è stato scoperto il busto in bronzo del patriota italiano, protagonista e ispiratore del Risorgimento, ricollocato nella nuova posizione di fronte alla Sinagoga. In piazza si stanno svolgendo i lavori di riqualificazione e quell’area è già praticamente terminata.
Alla cerimonia, accompagnata dalla note della banda cittadina, ha partecipato anche la presidente del Consiglio comunale Francesca Maletti e i rappresentanti dell’Associazione mazziniana italiana.
Partiranno entro aprile, nel frattempo, i lavori per la realizzazione nell’ex Diurno della struttura di servizio per cittadini e turisti per un valore complessivo di 848 mila euro. La procedura di gara, infatti, si è conclusa nei giorni scorsi con l’aggiudicazione provvisoria alla ditta Iter di Pesaro. Ora siamo nella fase dei controlli amministrativi.
Si tratta del secondo stralcio del progetto di riqualificazione della piazza e il cantiere verrà organizzato in continuità con l’attuale.
La struttura rappresenta una rilettura in chiave contemporanea di quell’Albergo Diurno che venne realizzato negli anni Trenta e rimase attivo in piazza Mazzini fino agli anni Settanta. Sono previsti spazi per la sosta dei turisti, per collegamenti internet, servizi igienici, bagno con fasciatoio per i bimbi, deposito bagagli e aree per attività multimediali, eventi, conferenze e mostre. Non si rinuncia però a recuperare la memoria di quegli spazi, che ospitavano anche parrucchiere, pedicure e lustrascarpe, con il restauro di due bagni originari e delle loro ceramiche, oltre che del locale della sala barbieri dove sarà allestita un’area per postazioni web individuali, mentre i due bagni saranno accessibili per la sola visita.
I lavori nell’ex Diurno richiederanno circa sei mesi e nelle prossime settimane si definisce anche il terzo stralcio dell’intervento con il quale si completerà la dotazione tecnologica e di arredi dell’Hub, una struttura progettata anche sulla base delle indicazioni emerse dalla consultazione dei cittadini.
L’accesso alla struttura sarà quello esistente ma con un ascensore con cabina in vetro e una nuova scala, con una nuova organizzazione dei gradini. L’atrio dell’ingresso viene ampliato e la zona sarà caratterizzata da superfici vetrate per l’illuminazione naturale diurna.
All’esterno la pavimentazione sarà in pietra calcarea di toni diversi, con un disegno che richiama i rivestimenti marmorei esterni di Duomo e Ghirlandina, e si distinguerà dal resto della piazza, in granito chiaro, mantenendo l’attuale dislivello, sottolineato da sedute in pietra lineari poste a cavallo delle due quote e quindi utilizzabili su entrambi i fronti. I lucernari del Diurno, riaperti, saranno in vetro opalino e garantiranno luce naturale per l’interno, mentre di notte illumineranno l’esterno.
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