Renato Cravedi non si considerava un eroe, ma ha incarnato in modo esemplare il coraggio e la determinazione di chi – non ancora maggiorenne – ha scelto di lottare per la libertà. Per la libertà di tutti noi. Ha vissuto con dignità e umiltà, trasmettendo ai giovani le sue esperienze, non solo come memoria storica ma come insegnamento di vita. Le sue parole, “Non dimenticate la Resistenza, non dimenticate quelli che sono morti per la libertà”, sono un’eredità che abbiamo il dovere di custodire con impegno.
A sua figlia Annamaria, ai suoi nipoti Gianni e Ettore e a tutta la famiglia Cravedi va il mio personale abbraccio più sincero e quello di tutta Piacenza che oggi ho l’onore di rappresentare. La testimonianza di Renato, la sua passione e il suo impegno non saranno mai dimenticati, e continueranno a vivere nelle generazioni che ha ispirato con la sua storia e il suo esempio.
Grazie, Renato, per averci insegnato che la libertà e la democrazia sono beni preziosi e irrinunciabili da custodire ogni giorno”.