La residenza artistica sarà riprogrammata, mentre è cancellato il concerto del 15 maggio al Teatro comunale Pavarotti – Freni (i biglietti già venduti saranno rimborsati)
MODENA – Sarà riprogrammata la residenza artistica “Exdodus: corpo, mobilità, confini” prevista nelle prossime settimane al Centro musica del Comune di Modena, mentre è stato cancellato il relativo concerto in cartellone il 15 maggio al Teatro comunale Pavarotti – Freni, a causa della scomparsa di una delle principali protagoniste di entrambi gli appuntamenti, l’artista sudafricana Mira Calix.
Il progetto residenziale verrà rimodulato e rinviato a data da destinarsi; le candidature già pervenute sono comunque considerate valide e ai candidati sarà mandata una specifica comunicazione (per informazioni: centro.musica@comune.modena.it e 059 2034810). Nei prossimi giorni sarà valutata anche una sostituzione del concerto al Comunale, inserito nel contesto della rassegna “L’Altro suono”; i biglietti già venduti saranno rimborsati (biglietteria@teatrocomunalemodena.it e 059 2033010).
La residenza artistica “Exodus”, realizzata in collaborazione con l’associazione Rizosfera all’interno del Progetto Sonitus e delle attività legate a Modena Città creativa Unesco per le Media arts, prevedeva la selezione di tre giovani sound designer che in un percorso di cinque giornate a maggio avrebbero lavorato a stretto contatto col curatore della residenza Giuseppe Cordaro e i guest tutor Ali Beidoun e, appunto, Calix, per produrre un’opera originale sul concetto di corpo e sulla sua mobilità, con una riflessione sulla migrazione e sulla sua diretta conseguenza, l’accoglienza. Lo spettacolo avrebbe debuttato proprio al Teatro Pavarotti – Freni il 15 maggio, nell’ambito della kermesse che quest’anno è dedicata alle “Musiche migranti”.
L’Amministrazione comunale e la Fondazione Teatro Comunale di Modena, dopo aver appreso, assieme a Rizosfera, “con sgomento della prematura e inaspettata scomparsa” di Mira Calix, si uniscono “al cordoglio della famiglia e dei collaboratori per la perdita di un’artista che ha oltrepassato i confini tra musica elettronica, classica e dell’arte in un modo unico e originale”.
Pluripremiata artista e compositrice, Calix (vero nome Chantal Passamonte) è scomparsa lunedì 28 marzo all’età di 52 anni. La sua cifra artistica prevedeva l’utilizzo della musica e del suono come materiale scultoreo, in modo da esplorare la manipolazione del materiale sonoro in forme visibili e fisicamente presenti, attraverso installazioni multi disciplinari, video-art e opere performative. Durante la sua carriera ha realizzato opere commissionate da istituti culturali come The Royal Shakespeare company, Carriageworks, Mona, Performa, Barbican, Art Basel, Lincoln center, Coventry biennial, Shakespeares Globe, Melbourne Recital centre, Sonar, Latitude festival, Edinburgh festival, Manchester International festival e London Olympics. Dall’esordio a metà anni Novanta ha firmato oltre 20 pubblicazioni fra Lp, Ep e colonne sonore; dall’album di debutto “One on one” fino all’ultimo disco “Absent origin” del 2021, Calix ha pubblicato i propri lavori per la nota etichetta di musica elettronica indipendente inglese Warp records.