Il progetto, che prevede tre giorni di approfondimento, che si svolgeranno nella sede dell’Unione Parmense Industriali, nasce nell’ambito delle iniziative della Capitale Italiana della Cultura 2020, dalla collaborazione e dall’esperienza di Parma 2020, Unione Parmense degli Industriali, “Parma io ci sto!”, Cisita e Promo PA Fondazione. L’obiettivo è quello di far emergere in ognuno dei partecipanti gli elementi qualificanti e i bisogni propri dell’imprenditoria “creative driven”, ovvero guidata da una vision che identifica nella creatività e nell’innovazione i driver della crescita aziendale.
“Questa è la prima delle quattro Open call di Parma 2020 – ha commentato Francesca Velani – e tra luglio e settembre apriranno tutte. Imprese Creative Driven si concentra sull’incontro tra due sistemi imprenditoriali che solitamente poco si parlano, consapevoli che quando il dialogo si innesca i risultati sono straordinari, per valore culturale, commerciale, territoriale. Si parte e la squadra pubblico-privato sta lavorando fianco a fianco: come abbiamo sempre detto, il percorso è parte del progetto”.
La prima giornata di lavori (ieri) è stata dedicata a “Apprendere. La base del funzionamento dei meccanismi creative – driven”, attraverso la natura multidimensionale della cultura, il framework teorico adottato (Lateral thinking skills, Artistic Skills Conducive Environment) e il ruolo della cultura.
Ha portato il suo saluto iniziale l’assessore alla Cultura e alle Politiche giovanili del Comune di Parma Michele Guerra, dopo il quale sono seguiti gli interventi di Cesare Azzali, direttore Unione Parmense degli Industriali, e Giovanna Usvardi, segretario generale di “Parma, io ci sto!”.
Giovedì 18 luglio, dalle 9.30 alle 13, si parlerà di “Ispirare. Sviluppare nuove idee”, attraverso il catalogo delle idee, 10 casi studio in contesti aziendali diversi e attraverso i testimonial Rossella Farinotti, critica d’arte contemporanea, curatrice e giornalista, e Andrea Margaritelli, vicepresidente Fondazione Guglielmo Giordano che riporteranno la conoscenza diretta di due realtà che hanno applicato l’art base training con effetti positivi della cultura sulla creatività e sull’innovazione.
Al centro della mattinata di venerdì 19 luglio (dalle 9.30 alle 13) sarà il tema “Sperimentare. Sul campo”, attraverso una esercitazione che coinvolgerà i partecipanti in prima persona.
La formazione prevede infatti lo sviluppo di un ambiente sperimentale, come se ci si trovasse all’interno del luogo di lavoro, per misurare l’impatto degli elementi culturali e creativi sulla azienda e verificare le correlazioni con la performance. Sarà presente Giuseppe Attanasi, professore di scienze economiche Università Sofia Antinopolis di Nizza.
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