MODENA – Da giovedì 13 a domenica 16 febbraio arriva al Teatro Storchi di Modena Scene da Faust con la regia e drammaturgia di Federico Tiezzi che affronta, attraverso l’opera di Johann Wolfgang Goethe, il grande mito di Faust. Il racconto di un sapiente studioso di teologia, filosofia e scienze naturali che, per ottenere conoscenze ancora più vaste, potere e giovinezza, vende la propria anima a Mefistofele mediante un contratto firmato con il sangue.
Goethe lavorò al Faust per sei decenni, dal 1772 al 1831, costruendo un’opera monumentale intorno alla figura del medico e mago cinquecentesco diventato parte dell’immaginario collettivo della cultura occidentale, oltre che simbolo della crisi della coscienza e dell’anima dell’uomo contemporaneo.
Nella prima parte del Faust, quella che viene presa in esame da questo spettacolo, è centrale la figura di Mefistofele: che si pone come il doppio speculare di Faust, la sua metà, il suo alter ego e, freudianamente, la proiezione del suo inconscio.
Nella nostra epoca l’immagine di un patto con il Demonio forse non fa più troppa paura. Ma i bisogni che spingono Faust a vendere l’anima ancora ci turbano: la brama di conoscenza, l’aspirazione a un’eterna giovinezza, la ricerca della saggezza, le risposte alle domande su che cosa siano la natura, la storia e la vita dell’uomo.
Il Faust goethiano è teatro puro, luogo in cui si incontrano la potenza dell’epos e l’intimità della lirica, la speculazione filosofica e l’afflato della Storia nel suo incontro con la Natura: temi che si riversano sulla scena nella complessità di un dramma cosmico che gira su due perni, il bene e il male.
In questo testo, Federico Tiezzi ritrova (come già in Freud e l’interpretazione dei sogni di Stefano Massini, nella Signorina Else di Arthur Schnitzler e in Antigone di Sofocle) un tema a lui molto congeniale: la crisi della soggettività, dell’individuo, la crisi dell’io nel suo rapporto con la realtà, in special modo quella storica e naturale. Guida in questo percorso gli sono stati due grandi romanzi: I fratelli Karamazov di Dostoevskij, Doctor Faustus di Thomas Mann e il pensiero rivoluzionario di Sigmund Freud.
Stagione 2019/2020
Teatro Storchi
Largo Garibaldi 15, Modena
13, 14 febbraio ore 21.00
15 febbraio ore 20.00
16 febbraio ore 15.30
Scene da Faust
di Johann Wolfgang Goethe
versione italiana Fabrizio Sinisi
regia e drammaturgia Federico Tiezzi
con Dario Battaglia, Alessandro Burzotta, Nicasio Catanese, Valentina Elia, Fonte Fantasia, Marco Foschi, Francesca Gabucci, Ivan Graziano, Leda Kreider, Sandro Lombardi, Luca Tanganelli
scene e costumi Gregorio Zurla
luci Gianni Pollini
regista assistente Giovanni Scandella
coreografo Thierry Thieû Niang
canto Francesca Della Monica
produzione Teatro Metastasio di Prato, Compagnia Lombardi-Tiezzi
in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana/Manifatture Digitali Cinema Prato
e Teatro Laboratorio della Toscana/Associazione Teatrale Pistoiese
Conversando di teatro
Sabato 15 febbraio, ore 17.00 – Teatro Storchi: incontro con la compagnia intorno allo spettacolo Scene da Faust. Ingresso libero.
Gli appuntamenti di Conversando di teatro sono realizzati in collaborazione con gli Amici dei Teatri Modenesi e sono curati dal critico e Dramaturg Marzio Badalì.
Informazioni e prenotazioni Teatro Storchi:
Prezzi dei biglietti € 25 / 13,50
Biglietteria Teatro Storchi – Largo Garibaldi 15, Modena
Orari apertura al pubblico: martedì, venerdì e sabato ore 10 – 13 e dalle 16.30 -19 – mercoledì e giovedì ore 10-14
biglietteria@emiliaromagnateatro.com | modena.emiliaromagnateatro.com | www.vivaticket.it
Biglietteria telefonica – tel. 059 2136021
Dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13
www.emiliaromagnateatro.com