Il commento del sindaco Muzzarelli e del presidente del Consiglio comunale Poggi. In gennaio la sua sagoma in aula, con la lettura delle sue lettere
MODENA – “Soddisfazione e gioia, ma continua l’impegno per ottenere piena giustizia”. Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e il presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi hanno commentato ieri così la notizia dell’annunciata scarcerazione, in attesa della prossima udienza, di Patrick Zaki, il ricercatore dell’Università di Bologna imprigionato in Egitto e per il quale una campagna internazionale chiede da tempo la liberazione.
Proprio nel dicembre di un anno fa il Consiglio comunale ha approvato una mozione a sostegno della liberazione di Zaki e in una seduta di fine gennaio il giovane ha potuto simbolicamente “parlare” in Consiglio: con la sua sagoma seduta tra sindaco e presidente, infatti, vennero letti alcuni stralci delle lettere che Zaki ha scritto dal carcere alla famiglia.
“Oggi salutiamo la scarcerazione di Zaki – aggiunge Poggi – e mandiamo un grande abbraccio a lui e alla sua famiglia, ma l’impegno continua: giustizia deve essere fatta fino in fondo. Zaki ha diritto a un processo equo, in tempi brevi e rapido e siamo certi che, se equo lo sarà davvero, sarà assolto da ogni accusa. Nessuno gli ridarà i mesi trascorsi ingiustamente in carcere, ma solo così giustizia sarà fatta”. E Poggi conclude richiamando una delle sue lettere, letta in Consiglio comunale: “Sono qui perché sono un difensore dei diritti umani e non per un qualsiasi altro motivo inventato”.