Sanità. Covid, false somministrazioni di vaccino a Ferrara

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Misure cautelari personali nei confronti di due medici di medicina generale, e di una collaboratrice. L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza, in collaborazione con l’Ausl

logo regione emilia romagnaBOLOGNA – “Nel Sistema Sanitario dell’Emilia-Romagna non c’è spazio per chi contravviene alle regole, speculando e ingannando i cittadini, che da due anni vivono nella pandemia. Non c’è spazio per chi, comportandosi in modo irresponsabile, offende anche l’intera categoria dei professionisti della sanità che, al contrario, hanno assicurato e continuano ad assicurare quotidianamente l’impegno per uscire dall’emergenza”.

Queste le parole di Raffaele Donini, assessore regionale alle Politiche per la salute, a proposito delle misure cautelari personali nei confronti di due medici di medicina generale, e di una collaboratrice, ritenuti responsabili di aver simulato la somministrazione del vaccino anti-Covid (157 casi accertati) e di aver rilasciato, a pagamento, false certificazioni di esenzione per patologie inesistenti. Le indagini sono state svolte dalla Guardia di Finanza di Ferrara, in collaborazione con l’Ausl.

“Grazie, quindi, all’Ausl di Ferrara– prosegue Donini- che si è mossa tempestivamente collaborando con gli inquirenti e grazie soprattutto alla Guardia di Finanza. Esprimo massima fiducia nei confronti della magistratura, confidando in un rapido esito dell’indagine; questi episodi- conclude l’assessore- non intaccano il senso di comunità e responsabilità del nostro territorio, forte della vigilanza e della collaborazione”.