Mercoledì 6 novembre alle 17 presentazione libro nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara)
FERRARA – Chi era Tito Giulio Urbano? E cosa racconta la stele funeraria a lui dedicata ritrovata nel ferrarese cinquantacinque anni fa? A ricostruire questa poco nota vicenda storica è il libro di Dario Gigli dal titolo ‘Sangue e terra’ che mercoledì 6 novembre 2019 alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara).
LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Nell’estate del 1964, a Settepolesini, piccola frazione del comune di Bondeno, localizzata nella vasta e rada pianura tra il capoluogo e la città di Ferrara, presso la casa colonica del fondo Trevisana, un’aratura particolarmente profonda fece emergere, spezzata in due parti, la stele funeraria dedicata a un personaggio vissuto in quei luoghi circa 1900 anni prima: Tito Giulio Urbano.
Ma cosa racconta la stele e chi era Tito Giulio Urbano?
Il breve racconto dello scrittore Dario Gigli ci svelerà una vicenda storica, ambientata in provincia di Ferrara, poco conosciuta ma incredibilmente affascinante.
Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali, aperti liberamente a tutti gli interessati, in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it