Turismo

San Marino: come ottenere il visto e cosa visitare

San Marino è uno degli stati meno popolosi tra quelli membri del Consiglio d’Europa e delle Nazioni Unite. Situata al confine tra le regioni italiane di Emilia-Romagna e Marche, benchè sia uno stato piccolissimo, è un luogo che trasuda storia e merita di essere visitato almeno una volta. Circondata da mura medievali, San Marino è famosa soprattutto per le sue tre torri oltre che per alcuni palazzi storici.

Le torri di San Marino

La cosiddetta San Marino Alta è dotata di tre diverse torri, costruite in epoca medievale. La definizione di «torri» può apparire fuorviante perchè si tratta di tre nuclei fortificati ricche di interesse storico e culturale. Queste fortificazioni sorgono sui punti più alti del monte Titano. La prima torre, La Guaita, risale al secolo XI ed è la maggiore e più antica delle tre. Originariamente era utilizzata come posto di guardia o rifugio. Da qui, dunque, le guardie vegliavano sulla sicurezza degli abitanti. Vi si accede da un portone su una corte con giardino. Dotata di torre campanaria una torre campanaria e una cappella ha anche alcuni locali adibiti prima ad alloggi e successivamente a prigioni (fino al 1970). In questi ultimi è possibile leggere, le iscrizioni dei prigionieri che vi soggiornarono. Se si sale in cima alla torre è inoltre possibile godere di una bellissima vista panoramica su San Marino e sul territorio fino al mare Adriatico.

La seconda torre, denominata La Cesta o Fratta, è un antico baluardo difensivo la cui origine risale al XIII secolo. Questa torre si trova nel punto più alto del Monte Titano. Oggi ospita il Museo delle Armi antiche, ovvero una collezione di 500 armi di tutti i tipi e di diverse epoche storiche dall’alto medioevo all’800.

Infine, l’ultima torre, il Montale, è la più piccola delle tre. Diveramente dalle altre non è aperta al pubblico, anche se è in ottimo stato. Nata come fortilizio distaccato dalle altre due rocche, fu collegato a esse nel 1320 da una muraglia di cui sono ancora visibili alcune tracce. Anche qui è possibile trovare una prigione, chiamata Fondo della Torre, profonda sei metri e alla quale si può accedere solo dall’alto. Anche se chiusa al pubblico è comunque possibile visitarne l’esterna, seguendo un sentiero un po’ accidentato.

Il Museo di Stato di San Marino

Oltre alle tre torri, chi va a San Marino deve fare una visita al Museo di Stato di San Marino. Questi è situato in piazzetta del Titano, all’interno di palazzo Pergami Belluzzi. Al suo interno vi è racchiusa tutta la storia della Repubblica di San Marino, dal Neolitico ad oggi. Il percorso di visita è articolato in quattro piani tematici: al piano terra i reperti della sezione archeologica; al primo piano le testimonianze artistiche in Repubblica; al secondo l’arte di donazione; al piano interrato monete e medaglie sammarinesi e, occasionalmente, mostre temporanee.

Visto in San Marino: come ottenerlo

I cittadini italiani e dell’Unione Europea possono entrare a San Marino senza visto e soggiornarvi per turismo. Tuttavia, vi sono alcuni paesi a cui è richiesto un visto Schengen, a meno che non siano residenti in un paese che fa parte dello spazio Schengen. Ma quali sono i paesi che non rientrano nello Spazio Schengen? Sono in tutto di 106 paesi tra Asia e Africa, oltre ad alcune nazioni europee come Georgia, Turchia e Ucraina. I cittadini di questi paesi devono ottenere un passaporto Schengen che permetta loro di viaggiare liberamente nei 26 paesi europei che hanno aderito all’omonima convenzione. Per ottenere il Visto Schengen è necessario presentare la domanda nel paese del richiedente, presso un Consolato del paese Schengen che verrà visitato.

Come alternativa al visto Schengen, nel 2024 l’Unione Europea introdurrà l’ETIAS. Questa autorizzazione di viaggio elettronica permetterà di soggiornare nella maggior parte dei Paesi europei per un massimo di 90 giorni. Si tratterà di un documento digitale che si ispira alle autorizzazioni di ingresso elettroniche già implementate da Paesi come il Canada o gli Stati Uniti. La grande maggioranza dei cittadini europei che vogliono recarsi in Canada, infatti, può richiedere un’eTA in pochi minuti e ottenere così un’autorizzazione che permette loro di soggiornare nel Paese fino a 6 mesi consecutivi per volta.

Nel caso in cui il richiedente volesse visitare più paesi contemporaneamente dovrà richiedere il visto presso i consolati del paese che sarà la meta principale del viaggio (per capirci, quello dove si fermerà per più tempo). Nel caso in cui non esistesse una meta principale, deve richiedere il visto ai consolati del primo paese Schengen che visiterà.

Nel caso in cui il richiedente risieda in un paese diverso da quello di cui ha la cittadinanza, deve richiedere il visto nel paese di residenza. Poniamo il caso, ad esempio che un cittadino tedesco risieda in Inghilterra e voglia visitare San Marino. In quel caso dovrà richiedere il visto a uno dei Consolati Tedeschi in Inghilterra.

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Redazione

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