FERRARA – Sono 31 i progetti dedicati alla salute e al benessere sociale che sono stati presentati da associazioni del terzo settore del territorio per concorrere al bando per ottenere i contributi che la giunta del Comune di Ferrara – su proposta dell’assessore alle Politiche sociali Cristina Coletti – ha deciso di distribuire sulla base di un avviso pubblico. Le risorse a disposizione per il Piano attuativo 2020 del Piano sociale e sanitario ferrarese sono di 100mila euro e per ogni progetto meritevole è previsto un contributo che va da 10 a 20mila euro per ciascun ente.
Le proposte sono ora all’esame del Nucleo tecnico di valutazione nominato dal settore Servizi alla persona del Comune di Ferrara, che si è riunito oggi (mercoledì 21 aprile 2021) presieduto dalla dirigente del Settore, Alessandra Genesini e composto da un funzionario del Servizio politiche sociali del Comune e da uno di Asp-Centro servizi alla persona due membri.
Nella prima seduta di ieri è stata analizzata la documentazione amministrativa prodotta al fine di valutare l’ammissibilità delle domande. L’analisi dei progetti stessi verrà fatta nelle giornate di martedì 27 e mercoledì 28 aprile 2021.
“Una risposta eccezionale – commenta l’assessore alle Politiche sociali Cristina Coletti – che mostra che abbiamo fatto la scelta giusta, adottando per la prima volta un criterio di piena trasparenza nell’assegnazione dei contributi del Fondo sociale locale, finalizzato a premiare merito e qualità dei progetti. Criterio che ha generato un positivo riscontro, dimostrando come le associazioni abbiano ben accolto queste nuove scelte. Una svolta che consentirà di innalzare il livello dei servizi. Anziché procedere con l’assegnazione diretta, il bando ha infatti aperto la possibilità di partecipare a tutti gli Enti del Terzo settore (diversi dalle imprese sociali e dalle cooperative sociali, ndr), iscritti nel Registro unico nazionale del Terzo Settore o nei Registri regionali del Terzo Settore, che sono attivi nel territorio del Comune di Ferrara”.
Tra i criteri di valutazione un punteggio premiante è stato previsto per i progetti che intendono mettere in campo, tra le altre cose, “elementi innovativi” e il “monitoraggio delle azioni”. È inoltre previsto un punteggio aggiuntivo per le realtà che intendono compartecipare al contributo ottenuto, potenziando così l’investimento. Le attività che concorrono ai finanziamenti – spiega l’assessore Coletti – riguarderanno anche (novità rispetto al passato) la prevenzione del disagio sociale attraverso la partecipazione e il protagonismo dei minori e dei giovani. Inoltre sono previsti progetti legati a contrastare la solitudine, specie nella popolazione anziana; a contrastare l’isolamento che riguarda in particolare le persone con disabilità e non autosufficienti; a sopperire alle condizioni di fragilità e di svantaggio a favore di un’equità diffusa; a individuare nuove forme di vulnerabilità organizzando specifici percorsi formativi a supporto degli operatori per poter elaborare interventi innovativi.
Foto: Assessore Cristina Coletti Comune di Ferrara
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