Lo ha deciso la Regione per aiutare le famiglie a usufruire subito, fin dal primo giorno di scuola, della misura che consente di utilizzare i mezzi pubblici gratuitamente a tutti gli studenti iscritti alle scuole superiori di secondo grado e residenti in Emilia-Romagna con Isee familiare pari o inferiore ai 30mila euro.
Questo a fronte delle tante domande arrivate fino ad ora, circa 33mila, di cui molte necessitano di un approfondimento per errata compilazione del modulo di richiesta.
Attenzione però alle condizioni che permettono questa deroga.
La prima è che la studentessa o lo studente sia in possesso del PIN rilasciato dalla Regione, ma non ha ancora richiesto l’abbonamento. In questo caso, presentando la ricevuta di esito positivo della domanda, rilasciato dalla Regione, insieme a un documento di identità, si potrà salire sui mezzi pubblici senza abbonamento fino e non oltre il 18 settembre.
La seconda condizione prevista è che la studentessa o lo studente abbia chiesto l’abbonamento gratuito ma non l’abbia ancora ricevuto. In questo caso, bisognerà presentare al controllore la ricevuta di richiesta di abbonamento e un documento di identità. Questa possibilità è ammessa fino al ricevimento dell’abbonamento stesso da parte dello studente e comunque entro un periodo massimo di 30 giorni.
Le novità per gli studenti che utilizzano servizi Tpl svolti da Aziende non regionali
La Regione ha allargato la platea degli studenti che potranno beneficiare della gratuità del servizio di trasporto scolastico offerta dalla Regione sulla piattaforma “Salta su” https://mobilita.regione.emilia-romagna.it/gratis.
Gli studenti iscritti alle scuole superiori di secondo grado e residenti in Emilia-Romagna, che utilizzano servizi di trasporto pubblico svolti da aziende non regionali per recarsi a scuola, in particolare fuori regione, riceveranno il rimborso dell’abbonamento annuale acquistato per l’anno scolastico 2021/2022.
Attualmente la piattaforma regionale permette di fare domanda solo agli studenti per i quali l’abbonamento è emesso dalle società di trasporto pubblico dell’Emilia-Romagna (riferimento tariffa regionale Emilia-Romagna). Nei prossimi mesi pertanto la Regione metterà a disposizione un nuovo portale in cui gli studenti che abbiano i requisiti necessari, fra cui un’attestazione INPS definitiva senza omissioni di ISEE 2021 minore od uguale a 30.000 euro, potranno fare richiesta di rimborso dell’abbonamento già acquistato. Le modalità verranno comunicate successivamente.
A questo proposito l’invito è a conservare la documentazione che attesti l’acquisto dell’abbonamento con evidenza dell’Azienda di trasporto, del periodo di validità, della tipologia (abbonamenti per studenti o giovani), costo, tratta origine-destinazione.
In sede di controllo da parte della Regione sulla rispondenza dei requisiti che verranno attestati in sede di richiesta, oltre al requisito Isee per il quale si attua un controllo sistematico, potrà essere richiesto di produrre anche attestato di iscrizione alla scuola indicata.
Integrazioni ferro-bus e richiesta errata di pin
Gli studenti che attualmente utilizzavano le integrazioni treno – bus (ferrobus) potranno ottenere l’integrazione con un piccolo contributo a carico dell’utente in aggiunta all’abbonamento gratuito per il percorso casa-scuola fornito dalla Regione. Maggiori informazioni sulle modalità verranno comunicate (attualmente il servizio è disponibile solo per la linea Bologna-Porretta è in fase di valutazione l’estensione ad altre linee). Si invitano gli interessati, intanto, a fare richiesta di abbonamento gratuito. Questa integrazione vale solo per i casi in cui il treno e il bus vengano utilizzati in modo indifferente in una stessa tratta (ad es. Vergato-Porretta ). Si invita comunque a leggere attentamente le istruzioni.
Per tutti coloro che hanno fatto richiesta errata di pin richiedendo pin Treno per abbonamento gratuito da utilizzare per servizi svolti sulle linee ferroviarie della Rete Regionale nelle quali gli abbonamenti vengono rilasciati dalle Aziende della gomma – linee Parma-Suzzara (Tper e Tep), Reggio Emilia-Ciano d’Enza (Seta), Reggio Emilia-Guastalla (Seta), Reggio Emilia-Sassuolo Radici (Seta), Modena-Sassuolo Terminal (Seta), Bologna-Casalecchio di Reno-Vignola (Tper), Bologna-Portomaggiore (Tper), Ferrara-Suzzara (Tper), Ferrara-Codigoro (Tper) – e che quindi, al momento, non riescono a farsi rilasciare l’abbonamento gratuito, si può fare richiesta sul portale https://rogerapp.it/grande/.
Inoltre, la Regione rende noto che le modalità di richiesta della gratuità (attraverso l’applicativo regionale se si utilizzano servizi svolti da operatori emiliano-romagnoli o con rimborso per chi utilizza operatori di altre regioni) sono state estese anche ai Comuni di Sassofeltrio e Montecopiolo. Inoltre, è stato aggiornato l’elenco degli istituti paritari con nuovi inserimenti segnalati anche dagli utenti stessi.
Si ricorda infine che gli abbonamenti gratuiti per servizi extraurbani sia ferroviari (ad esclusione delle tratte minori di 10 km) sia gomma, che abbiano l’origine o la destinazione in una delle principali 13 città (10 città capoluogo, oltre a Imola, Faenza e Carpi) sono già integrati e consentono l’accesso gratuito ai servizi urbani delle città. In questi casi, quindi, non è necessario richiedere un pin apposito per il servizio urbano perché è già incluso.
La Regione sottolinea l’importanza di fare attenzione alla ricezione delle notifiche, in particolare la terza che contiene l’esito della richiesta. Tale comunicazione che contiene allegati fra i quali il PDF con l’esito, può arrivare con uno dei seguenti indirizzi:
posta-certificata@pec.actalis.it, oppure notifichesaltasu@postacert.regione.emilia-romagna.it
Si consiglia di controllare anche nella posta indesiderata, spam ed eliminata e di aprire la notifica preferibilmente dal PC.
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