“Con la riapertura del ponte di Armorano riusciamo a concludere una grande stagione di lavori sulla Sp15 e a dare una risposta concreta e positiva alle esigenze viabilistiche di tutta la Val Baganza – spiega il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli –E’ ormai scongiurato il rischio di isolamento che incombeva nei mesi scorsi su molte frazioni e anche su Calestano. Grazie a consistenti finanziamenti regionali, di cui 793 mila per il solo ponte, la Provincia, è riuscita a portare a termine il suo compito, pur in mezzo alle mille difficoltà determinate dal riordino istituzionale.”
Serpagli sottolinea anche gli elementi innovativi di questo percorso: “I lavori sono stati conclusi in un solo anno, un tempo da record: siamo riusciti ad accorciare le tempistiche frazionando i lavori su diversi interventi ed assegnandoli a varie ditte, per ridurre il più possibile i disagi per i cittadini – spiega – inoltre è stata determinante la collaborazione tra enti: per la prima volta una convenzione tra Provincia e Regione ha permesso di riutilizzare soldi destinati a una strada regionale, la tangenziale di Felino, per una strada provinciale collegata. Doveroso un grazie all’Assessore Donini e al Direttore generale Ferretti.”
IL PONTE DI ARMORANO
Il ponte a tre campate sul torrente Armorano, lungo la SP15 di Calestano, venne costruito nei primi del ‘900. La struttura è costituita da due archi di riva e una campata centrale in acciaio con tipologia Bailey. La lunghezza totale dell’opera è di 91 m. Le due campate laterali sono ad arco. La struttura è in blocchi di pietra con armillatura dei bordi. La campata centrale di luce di 44 m è in acciaio e poggia su due pile, realizzate in blocchi di pietra squadrati. La pila lato Calestano ha un’altezza massima dalla fondazione al piano di appoggio delle travi principali di 14,60 m, mentre quella lato Berceto ha un’altezza di 17,10 m.
Nel dicembre 2014 i tecnici della Provincia avevano riscontrato uno sfondamento del piano viabile dell’impalcato, e a partire da marzo 2015 il ponte era stato dichiarato transitabile solo a 10 km l’ora, a senso unico alternato, per carichi inferiori alle 3 tonnellate, e solo per i residenti. La situazione rendeva difficoltosi i collegamenti tra Berceto e Parma e tra le varie località della Val Baganza.
Ai primi di maggio 2015 un’ispezione approfondita, mediante utilizzo di piattaforma by-bridge, anche alle superfici al disotto del piano viabile, aveva evidenziato uno stato di profondo degrado degli elementi portanti secondari dell’impalcato, oltre a un drammatico avanzamento della corrosione negli elementi metallici, col rischio di decadimento meccanico dei materiali e di possibili crolli localizzati dell’impalcato che rendevano improcrastinabile la manutenzione straordinaria del ponte.
L’intervento ha riguardato: la sostituzione della campata metallica in acciaio cor-ten, il consolidamento delle due arcate laterali in muratura e delle pile, la realizzazione di un impalcato idoneo al transito dei veicoli. Poiché l’attuale struttura del ponte, con schema Bailey, è sottoposto a vincolo architettonico le due travature reticolari esterne sono state recuperate in modo da mantenere la stessa conformazione esterna visiva.
Il 30 giugno è stata effettuata, con esito positivo, la prova da carico, con 6 camion da 42 tonnellate l’uno.
I lavori hanno comportato un impegno di spesa complessivo di 793.000 euro, finanziato dal Servizio Viabilità della Regione Emilia-Romagna.
LA SP 15
Uno studio sul rischio geologico e idrogeologico della Provincia di Parma, aveva messo in luce 26 diversi punti critici sulla Strada Provinciale 15 di Calestano in cui era indispensabile intervenire per la messa in sicurezza della percorribilità della strada. Si tratta di un territorio fragile, a causa della sua conformazione geologica e idrogeologica, la cui situazione stata aggravata dalle piene del torrente Baganza degli anni 2000, 2009 e 2014. Molte erano le situazioni al limite con il rischio di isolamento di alcune frazioni come Casaselvatica, Fugazzolo, Chiastre, Ravarano e lo stesso capoluogo di Calestano.
I Comuni interessati erano Felino, Calestano e Berceto.
La Provincia di Parma ha appaltato i lavori per la messa in sicurezza dei punti più critici, con 15 interventi per un totale di 2.175.000 euro, finanziati per 518.000 dalla Provincia di Parma, per 287.300 dalla Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Emilia-Romagna e per 1.370.000 euro dal Servizio Viabilità della Regione Emilia-Romagna. A questo si aggiungono interventi eseguiti da privati, Montagna 2000, 2i Rete Gas, Comune di Calestano, Iren, STB, Enel connessi a SP15 per un totale di circa 196.000 euro.
I lavori sono tutti terminati e hanno riguardato, oltre al Ponte di Armorano, le località di Gallignana, Pioppone, Ronzano, il bivio del Castello di Ravarano, Chiastre, Fugazzolo, Poggio di Berceto, Fontana dell’Amore, alcuni tratti strada fra Fugazzolo e Armorano e fra Berceto e Calestano, la frana del Monte Cervellino; si è trattato di interventi vari: manutenzione di tratti di strada, rifacimento di rete scolante, scavo e posa di gabbioni, realizzazione di palificate.
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