Ridotto (iscritti FAI, minori di 26 anni e studenti Vecchi-Tonelli): 5 euro
Buffet, previa prenotazione via mail a 𝘴𝘦𝘨𝘳𝘦𝘵𝘦𝘳𝘪𝘢𝘨𝘮𝘪𝘮𝘰@𝘨𝘮𝘢𝘪𝘭.𝘤𝘰𝘮: 10 euro (gratuito per i sottoscrittori della formula 𝘗𝘰𝘪𝘯𝘰𝘯𝘤𝘪𝘱𝘦𝘯𝘴𝘰𝘱𝘪ù)
Sguardi, per violino, violoncello e pianoforte Robert Schumann (1810 – 1856)
Trio n. 1 in re minore per violino, violoncello e pianoforte, op. 63 Felix Mendelssohn (1906 – 1975)
Edoardo Grieco violino
Francesco Massimino violoncello
Lorenzo Nguyen pianoforte
Nel 1835, a 26 anni Mendelssohn ottenne, con l’insediamento a Lipsia, il riconoscimento di musicista ufficiale del romanticismo tedesco. Nei 12 anni di vita che gli resteranno porterà il conservatorio e l’orchestra del Gewandhaus al primo posto nella stima del secolo. D’ora innanzi tutti i giovani di talento si sentiranno obbligati ad apprendere mestiere e poetica della musica nella città di Bach, fino a Grieg e a Sullivan. Le ferie estive del 1839 vedono Mendelssohn nella campagna renana. Scrive 5 Lieder corali da esser cantati all’aria aperta, una fuga per organo per il suo concerto di rientro alla Thomaskirche, e il Trio in re minore. Il musicista tocca tutte le corde della nuova retorica: la natura benigna, il culto nazionale di Bach, l’arte da camera per il salone borghese. Come tutte le opere felici di Mendelssohn il Trio è sfaccettato con la precisione di una gemma. Il romanticismo è qui perfezione di calcolo, pianificazione di una poetica secondo quel filone pedagogico, moralistico, che da Lessing a Schiller formò il costume sano del nuovo sentimento nazionale.
Nella musica da camera, e quindi nei tre Trii per violino, violoncello e pianoforte op. 63, op. 80 e op. 110, Schumann esprime forse meglio che altrove quel dèmone interiore fatto di pulsazioni del suo inconscio, in cui si riflettono i vari stati d’animo dell’artista, secondo un modo di sentire che fu tipico del compositore romantico. Non più una visione classicistica e razionale dell’arte, ma una successione di sensazioni e di sentimenti dettati dall’esigenza creativa del momento, pur nel rispetto di un linguaggio che ubbidisce ad una forma e ad una architettura sonora, estranea al gioco e al passatempo puramente edonistico. In tal senso Madame de Staël (scrittrice francese della seconda metà del Settecento) seppe riassumere in modo esemplare l’atteggiamento dei romantici di fronte al fenomeno musicale, quando scrisse: «Di tutte le belle arti la musica è quella che agisce più immediatamente sull’animo. Le altre arti ci indirizzano verso questa o quell’altra idea; soltanto la musica attinge alla sorgente ìntima dell’esistenza e muta radicalmente la nostra disposizione interiore … L’indeterminatezza della musica si presta a tutti i movimenti dell’anima ed ognuno crede di ritrovare in una melodia, come nell’astro puro e tranquillo della notte, l’immagine di ciò che desidera su questa terra». In questo senso i Trii costituiscono un aspetto significativo della personalità creatrice di Schumann e racchiudono in sintesi il modo compositivo dell’artista, che si richiama certamente al modello beethoveniano di questo genere musicale, senza però nascondere una più articolata e asimmetrica struttura armonica e contrappuntistica, in sintonia con quel furore romantico da cui l’anima è liberamente ed indeterminatamente eccitata.
2° premio (1° non assegnato) e 3 premi speciali al concorso “Premio Trio di Trieste”
1° premio allo Schoenfeld International String Competition
È un vero e proprio invito a concerto quello offerto dalle attività associate a Modenamoremio ai propri clienti per i prossimi mesi. Si chiama “MUSICAMOREMIO” l’iniziativa messa a punto dalla società di promozione del Centro storico Modenamoremio in collaborazione con MusicaCantoParola, progetto di Fondazione Gioventù musicale d’Italia, Associazione corale Luigi Gazzotti e associazione Tempo di Musica, promotore di appuntamenti musicali di qualità in città nell’arco dell’intero anno. Nell’ultima ultima fase della stagione di MusicaCantoParola, si concretizza questa collaborazione con l’associazione che raggruppa oltre 200 esercenti del centro storico cittadino allo scopo di valorizzarne l’identità e di promuovere non solo consumi, ma cultura diffusa, senso di comunità, bellezza. Due dei più importanti eventi musicali di questo “finale di stagione” sono offerti a condizioni di particolare favore ai clienti degli esercizi aderenti a Modenamoremio.
Grazie a un apposito voucher, che prevede la speciale ‘formula scontrino’, gli esercizi commerciali associati potranno invitare i propri clienti ai concerti proposti, offrendo loro la possibilità di assistere a un concerto a scelta tra quelli indicati sul retro, al prezzo di 5 euro invece di 13. I due spettacoli primaverili oggetto dell’iniziativa sono il Concerto del Trio Chagall, sabato 23 marzo, alle 20.30 presso il Teatro San Carlo, in occasione delle giornate FAI di primavera e con musiche di Haydn, Ravel e il concerto della pianista Mariangela Vacatello, che eseguirà musiche di Beethoven e Scrjabin, al Teatro comunale Pavarotti- Freni, martedì 4 giugno, alle ore 20.30. A questi due appuntamenti si aggiungeranno altri due prestigiosi concerti autunnali in luogo e data in via di definizione.
Uno speciale appuntamento tra musica e divulgazione in occasione delle Giornate FAI di primavera
Il Trio Chagall, sabato 23 marzo al Teatro San Carlo, accompagnerà in musica le celebrazioni per la trentaduesima edizione delle Giornate FAI. Sempre il 23 marzo partirà Musicamoremio, invito a concerto riservato ai clienti degli esercizi associati a Modenamoremio
Con il secondo premio (primo premio non assegnato) alla ventesima edizione del Premio Trio di Trieste, al quale si aggiungono riconoscimenti come lo Young Award e il successo di categoria dell’Amadeus Factory, il Trio Chagall si sta affermando come uno dei più promettenti trii italiani. La scelta dei loro repertori offre sempre una panoramica ampia, che attraverso i capolavori del periodo classico-romantico si affaccia anche sul Novecento e la contemporaneità.