I due appuntamenti saranno anche l’occasione per approfondire le figure di burattinai di campagna: Don Antonio Malaguti e Pompeo Gandolfi.
ll teatro di figura bolognese, uno dei più antichi e prestigiosi nel panorama italiano, affonda le sue radici alla fine del Seicento, periodo cui risalgono le prime testimonianze documentarie di spettacoli di burattini che, nel corso del tempo, si arricchiscono di nuovi personaggi, grazie al talento e alla creatività di alcune importanti famiglie di burattinai. Non più maschere della Commedia dell’Arte ma veri e propri beniamini del pubblico uditore che si immedesimava nei racconti, nei gusti e nel linguaggio di figure strettamente legate al territorio. Un nuovo fervore culturale e innovativo che porta, tra il Settecento e l’Ottocento, alla nascita di Fagiolino, eroe popolare e protagonista della scuola bolognese.
Questa antica tradizione ha ricevuto a novembre 2023 il riconoscimento De.Co.: la denominazione comunale, il marchio per la tutela e la valorizzazione dei saperi, attività e produzioni agro-alimentari tipiche locali e tradizionali, per le quali il Comune di Bologna cura la promozione e lo sviluppo sul territorio. Un impegno della politica culturale, portata avanti dal Comune e dalla Città metropolitana con la delegata alla Cultura di Elena Di Gioia, che vuole valorizzare proprio i saperi artistici e artigianali, unicum di eccellenza del nostro territorio, non solo per custodirli ma anche per rilanciarli come elementi identitari del territorio, tra cui i burattini di scuola bolognese.
Sei sono le realtà coinvolte dalla Deco burattini: Burattini a Bologna Aps di Riccardo Pazzaglia, Teatrino a due Pollici di Valentina Paolini, Teatrino dell’Es di Vittorio Zanella e Rita Pasqualini, SIMURGH-APS di Annamaria Andrei, I burattini di Mattia Zecchi e Burattinificio Mangiafoco Aps di Margherita Cennamo.
Il programma
Sabato 10 febbraio
Ore 16 Spunti per l’avvio di una ricerca sui burattinai della pianura bolognese: Don Antonio Malaguti, a cura di Gian Paolo Borghi
Ore 16.30 “Le disavventure di Fagiolino” – spettacolo a cura de “I burattini di Mattia Zecchi”
Sabato 17 febbraio
Ore 16 Spunti per l’avvio di una ricerca sui burattinai della pianura bolognese: Pompeo Gandolfi, a cura di Gian Paolo Borghi
Ore 16.30 “Garisenda, Asinelli e le torri d’amore” – spettacolo divertentissimo tratto dall’antico repertorio nella versione di Riccardo Pazzaglia con Fagiolino e Sganapino in collaborazione con Burattini a Bologna Aps
È consigliata la prenotazione a segreteria.museo@cittametropolitana.bo.it o 331 6779664
L’iniziativa è a ingresso gratuito ma si suggerisce ai partecipanti la donazione, libera e facoltativa, al progetto Sosteniamo il restauro delle Due Torri: https://sosteniamoleduetorri.it/
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