PARMA – L’edizione speciale di S-CHIUSI per Parma Capitale Italiana della Cultura è stata presentata nella mattinata di lunedì 11 ottobre in uno dei negozi sfitti e trasformati in museo dell’effimero che ospiterà la rassegna, in via Romagnosi 6, da Michele Guerra, Assessore alla Cultura del Comune di Parma; Cristiano Casa, Assessore al Turismo ed Attività Produttive del Comune di Parma; Maria Laura Bianchi, Vicepresidente Fondazione Cariparma; Francesca Velani, Coordinatrice Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+2021 che ha inviato un messaggio scritto nell’impossibilità di essere presente personalmente; Claudio Franchini – Direttore Ascom Parma; Ernesto Monteverdi – Confesercenti Parma; Flavia Armenzoni e Riccardo Reina – Direzione Artistica S-chiusi 2021.
“Nata a Parma ed imitata in tutta Italia – ha spiegato l’Assessore alla Cultura, Michele Guerra – S-CHIUSI si ammanta, oggi, di significati diversi legati alla riapertura dopo la pandemia, assumendo valenze ancora più forti rispetto alle edizioni precedenti”.
“Si tratta di un’iniziativa che si è consolidata negli anni – ha spiegato l’Assessore Casa – e che è diventata un momento importante per la città, per far rivivere aree con problematiche e sensibilizzare proprietari ed amministratori di condominio sul tema. Una rassegna che punta alla rivitalizzazione degli spazi grazie alla creatività degli artisti. Una risposta concreta a problematiche che vanno affrontate”.
“Si tratta di un progetto innovativo – ha spiegato Maria Laura Bianchi, Vicepresidente della Fondazione Cariparma – che la Fondazione ha sostenuto per la sua valenza e capacità di trasformare luoghi chiusi in spazi di cultura e laboratoriali”.
Soddisfazione è stata espressa anche da Claudio Franchini, Direttore Ascom, per un progetto che contribuisce a tenere vivo il centro storico.
Si svolgerà dal 15 al 31 ottobre nei negozi chiusi del quartiere Oltretorrente e del Centro di Parma, la quarta edizione di S-CHIUSI, un progetto di Associazione Micro Macro nato nel 2013 per attirare l’attenzione sulla crisi dei negozi di prossimità. Nel 2021 l’iniziativa si presenta in un’edizione speciale, perché inserita nel Dossier di Parma Capitale Italiana della Cultura, e perché pensata in un momento particolare del nostro vissuto, in cui la chiusura delle microimprese di prossimità è un fenomeno ancora in crescita.
Un gruppo di teatro, i negozi sfitti per le vie della città, una capitale della cultura durante la pandemia: questi gli ingredienti che hanno portato a questa inedita versione di S-CHIUSI – Musei Effimeri. Museo, parola che ha a che fare con la permanenza, accanto a Effimero, parola fragile, come fragili sono i luoghi disabitati, o gli artisti e l’arte del teatro. Per un tempo breve i negozi di prossimità, che sono luoghi da preservare, si trasformano simbolicamente in spazi che preservano, anche se in modo diverso. A questi musei si accede solo accompagnati dalle guide effimere, che tentano di conservare ciò che si sottrae al ricordo, di mettere in mostra quel che si cela allo sguardo di chi non vuole vedere, o di chi non ne ha il tempo. I Musei Effimeri sono unici come i pezzi che ospitano, destinati a scomparire in fondo ai nostri occhi, una volta rubati per un istante ai mondi cui appartengono. Per questo dobbiamo essere lì, pronti a guardare. Perché loro non staranno sempre lì ad aspettarci. Anzi.
Il Museo Effimero Oltre il Torrente, in via d’Azeglio 62/B, tenta di esplorare un mondo, quello al di là del torrente, esplorato infinite volte ma mai del tutto conosciuto. Forse a causa della sua consistenza, a metà tra la luce e la nebbia, per cui sembra sempre in procinto di dissolversi anche se poi, ancora una volta, resiste. Un mondo oltre il ponte che è un ponte a sua volta, verso dove non si sa. Un museo di immagini in movimento, una piccola collezione di figure immaginarie di vite immaginate nel quartiere Oltretorrente.
Presso AOT-Contemporary Art Gallery, in Borgo Fornovo 14, sarà allestito il Museo Effimero della Bugia (apertura dal giorno 16 ottobre), un’effimera galleria d’arte ospita la mostra personale retrospettiva di unə artista tra i più provocatori sulla scena della contemporary visual performing art. Può la bugia essere considerata una forma d’arte?
Al numero 6 di via Romagnosi il Museo Effimero delle Lettere d’Amore rielabora, invece, il materiale raccolto durante l’estate 2020 con l’invito alla cittadinanza a scrivere a mano una lettera d’amore per riscoprire il desiderio dell’incontro, delle relazioni e della cura attraverso la pratica della scrittura epistolare. Ora questa incandescente collezione di parole, temi e materiali, viene arricchita e rivisitata per diventare un’esperienza visiva e sonora di un’opera poetica collettiva in continua evoluzione.
In Borgo Piccinini 2/B il Museo Effimero di quello che siamo esporrà errori, attese, parole importanti, desideri, cose perdute: tutto ciò che la cittadinanza ha lasciato durante il progetto di Botteghe a Raccolta (maggio 2021) esposto in una collezione particolare, una capsula del tempo poetica che racconta quello che siamo, parla del nostro presente, diviene memoria per i posteri e si fa inventario ad uso futuro.
Presso la galleria Polidoro si troveranno il Museo Effimero de les Mémoires d’un Trou de Serrure (n. 4/B, apertura dal giorno 16 ottobre), dove ad accogliere i visitatori sarà Jean, artista in pensione che vuole mettere la sua lunga esperienza a disposizione della comunità. Dopo estenuanti tournée a Parigi, Lisbona e finanche in Vietnam, istalla a Parma il suo museo effimero per svelarci un mondo segreto e indiscreto, denso di umorismo sognante e dissacrante, solo per adulti; il Museo Effimero di Antropologia Aliena (n. 5/A), che nasce dalla necessità di comprendere cosa nascondono, realmente, gli esseri umani. Un team di antropologi alieni, storici e sociolinguisti smonteranno le credenze che vogliono la nostra specie come l’unica intelligenza presente nell’universo.
Infine, Il numero 5 di Borgo Parmigianino ospiterà il Museo Effimero della Fiaba e la professoressa Gallina Cicova, scienziata ricercatrice che gira il mondo, si introduce nelle fiabe per raccogliere e custodire cimeli, oggetti, tracce e profumi appartenenti ad alcune delle più note fiabe e favole della tradizione.
Ecco i piccoli musei unici, pensati per la città di Parma, per invitare a una riflessione sull’importanza della specificità dei luoghi nei centri storici, e alla cura e tutela condivisa degli spazi urbani.
I Musei Effimeri saranno visitabili dal 15 al 31 ottobre, dal giovedì alla domenica ore 16.00 – 19.30 e il sabato ore 16.00 – 22.00. Il Museo Effimero de les Memoires d’un Trou du Serrure e quello della Bugia apriranno il giorno 16 ottobre. Per accedere ai musei sarà necessario esibire il Green Pass, salvo nel caso di età inferiore ai 12 anni.
Per ulteriori informazioni contattare il 3534097421 o scrivere a associazionemicromacro@gmail.com Sito web www.s-chiusi.org. Facebook e Instagram @associazionemicromacro
I Musei Effimeri:
Oltre il Torrente via d’Azeglio 62/B
della Bugia Borgo Fornovo 14 c/o AOT-Contemporary Art Gallery – dal 16 ottobre
delle Lettere d’Amore via Romagnosi 6
di quello che siamo Borgo Piccinini 2/B
de les Memoires d’un Trou du Serrure Galleria Polidoro 4/B – dal 16 ottobre
di Antropologia Aliena Galleria Polidoro 5/A
della Fiaba Borgo Parmigianino 5
L’ideazione e la realizzazione del progetto sono di Associazione Micro Macro, con il contributo di Comune di Parma-Assessorato alla Cultura e Fondazione Cariparma, e la collaborazione di Comune di Parma- Assessorato delle Attività Economiche, Ascom Parma e Confesercenti Parma, Partner tecnico Assicoop-Emilia nord UNIPOLSAI assicurazioni. Direzione artistica Flavia Armenzoni e Riccardo Reina, musei a cura delle guide effimere Beatrice Baruffini, Daniele Bonaiuti, Yele Canali, Emanuela dall’Aglio, Alain Moreau di Tof Théâtre (Belgio), Chiara Renzi, Riccardo Reina, organizzazione Flavia Armenzoni e Alice Malvisi, comunicazione Alessandra Belledi e Angela Forti, allestimenti tecnici e luci Andrea Bovaia (Teknostages), Massimiliano Sacchetti e Andrea Alfieri. Si ringrazia Fondazione Teatro Regio per i materiali di allestimento, e AOT Community Art Gallery per la collaborazione; le agenzie Consulenze Immobiliari, La Tua Attività e Parma&Dintorni, i proprietari dei negozi Elisabetta Dall’Asta, Filippo Ferramola, Carmen Zucchi, Luca Paterlini, Angelo e Pietro Carretta.
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