Piacenza

“Ruy Blas” il 7 ottobre al Teatro Filodrammatici di Piacenza

Ruy Blas – Il Mulino di Amleto – ph Alessandro Salvatore

PIACENZA – Un dispositivo teatrale con il pubblico collocato sui tre lati dello spazio scenico, per cui la platea del Teatro Filodrammatici di Piacenza, liberata dalle sedute, si trasformerà nel palcoscenico su cui si muoveranno gli attori. Un adattamento dell’opera “Ruy Blas” di Victor Hugo che vuole essere un dialogo tra l’autore ottocentesco e gli uomini di oggi.

Si tratta di “Ruy Blas” – Quattro quadri sull’identità e sul coraggio, regia di Marco Lorenzi, con Yuri D’Agostino, Francesco Gargiulo, Barbara Mazzi, Rebecca Rossetti, Alba Maria Porto e Angelo Tronca. Una produzione Il Mulino di Amleto e A.M.A. Factory in scena venerdì 7 ottobre alle ore 21 al Teatro Filodrammatici nel cartellone del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”, direzione artistica di Jacopo Maj, organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita.

Un appuntamento molto atteso dal pubblico: lo spettacolo doveva chiudere l’edizione 2021 del Festival, ora finalmente lo vedremo a Piacenza.

Sullo sfondo di un mondo che è sul punto di crollare, il dramma di Ruy Blas racconta la storia di un alto funzionario della corte spagnola che, per vendicarsi della Regina, tesse un inganno scambiando l’identità del proprio servo Ruy Blas con quella del nobile Don Cesare, per poi introdurlo a Corte. Ruy Blas, ignaro degli intenti del suo padrone Don Sallustio, accetta lo scambio e veste i panni di Don Cesare perchè è l’unico modo, per lui, di avvicinarsi alla Regina di cui è profondamente innamorato.

“Ruy Blas” è la storia di un uomo che si ritrova a rivestire un ruolo e un nome non suoi riuscendo, grazie a questo inganno, a utilizzare al meglio le sue qualità, i suoi valori e ad avvicinarsi a un amore altrimenti impossibile. Gli attori, diretti da Marco Lorenzi, entrano nel cuore del melodramma ottocentesco e rispolverano per il pubblico – collocato sui tre lati dello spazio scenico – tutta la contemporaneità di un testo che si rivela una viva e raffinata riflessione sul senso dell’identità.

Il cuore di questo progetto è il piacere e l’emozione di mettere in dialogo e in cortocircuito tra loro un testo teatrale, così (apparentemente) lontano da noi, con la tecnologia e le forme che il teatro contemporaneo ci mettono a disposizione.

«Questo Ruy Blas – spiega Marco Lorenzi nelle note di regia – è un atto politico perché rimette al centro l’importanza del “tempo della ricerca e della creazione”. È un incontro con il pubblico delicato, diretto e profondo. Il nostro “Ruy Blas” è un riappropriarsi di un mestiere ricco e pieno di senso come quello dell’attore. È una lezione di scherma, di ballo, poesia. È una vertigine… Ci siamo innamorati dell’importanza e della centralità del lavoro sulla lingua, sul verso, sulla rima che ci ha spinto a cercare e a imparare come gestire un linguaggio così difficile, ma contemporaneamente bello e ricco di senso. Infine, è stato importante avvicinarci a Hugo con la coscienza (e incoscienza) di un gruppo di giovani e spericolati artisti che vivono nel mondo di oggi. Questo ci ha fatto scoprire come il Ruy Blas è anche una raffinata indagine sul senso dell’identità: chi sono io, sono il mio nome? Sono il mio ruolo sociale? Sono le mie azioni? Sono tutto questo contemporaneamente? Abbiamo scelto di partire completamente da “zero”, ovvero di riportare l’attore, con la sua forza, la sua umanità e la sua purezza al centro di tutta la nostra ricerca. Abbiamo scelto di eliminare ogni forma di scenografia posticcia e anacronistica, e di partire da uno spazio vuoto per invaderlo con grazia con i nostri corpi e con le nostre voci. Abbiamo scelto di eliminare ogni forma di “distanza” con il pubblico, sia spaziale che temporale. Il pubblico è collocato intorno allo spazio scenico, su tre lati, per immergerlo nella storia e nelle passioni degli attori».

“L’ALTRA SCENA” Festival di teatro contemporaneo 2022

direzione artistica Jacopo Maj

è una rassegna di

TEATRO GIOCO VITA

FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA

con il sostegno di FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO

con la collaborazione di ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA

con il contributo di

MINISTERO DELLA CULTURA

REGIONE EMILIA ROMAGNA

Venerdì 7 ottobre 2022 – FESTIVAL L’ALTRA SCENA

Teatro Filodrammatici – ore 21

Il Mulino di Amleto / A.M.A. Factory

RUY BLAS

Quattro quadri sull’identità e sul coraggio

adattamento dell’opera “Ruy Blas” di Victor Hugo

regia Marco Lorenzi

con Yuri D’Agostino, Francesco Gargiulo, Barbara Mazzi, Rebecca Rossetti, Alba Maria Porto e Angelo Tronca

visual concept Eleonora Diana

consulenza per la scherma Daniele Catalli

responsabili tecnici spettacolo Carla Tealdi/Adriano Antonucci

organizzazione Milica Trojanovic

distribuzione Valentina Pollani

ufficio stampa Raffaella Ilari

foto di scena Manuela Giusto e Alessandro Salvatore

uno spettacolo de Il Mulino di Amleto

produzione A.M.A. Factory

con il contributo di SIAE Sillumina-Copia privata per i giovani, per la cultura e con il supporto dell’Alliance Française

di Torino e della Residenza Multidisciplinare Arte Transitiva a cura di Stalker Teatro

durata: 1h 30’

BIGLIETTI “RUY BLAS”

Teatro Filodrammatici       € 15 (intero) € 12 (ridotto) € 10 (studenti) (posto unico non numerato)

INFO E BIGLIETTERIA

La biglietteria di Teatro Gioco Vita è attiva in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al venerdì ore 10-16, sabato ore 10-13, tel. 0523.315578, e-mail info@teatrogiocovita.it; biglietteria@teatrogiocovita.it. Vendita online su Vivaticket.

Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona nella sede della rappresentazione a partire da un’ora prima dell’inizio.

TEATRO FILODRAMMATICI via Santa Franca 33 – telefono 0523.315578

Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it

Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” direzione artistica Jacopo Maj

PIACENZA – VENERDÌ 7 OTTOBRE

Teatro Filodrammatici – ore 21

Il Mulino di Amleto / A.M.A. Factory

RUY BLAS

Quattro quadri sull’identità e sul coraggio

adattamento dell’opera “Ruy Blas” di Victor Hugo

regia Marco Lorenzi

con Yuri D’Agostino, Francesco Gargiulo, Barbara Mazzi, Rebecca Rossetti, Alba Maria Porto e Angelo Tronca

Condividi
Pubblicato da
Roberto Di Biase

Articoli recenti

Bologna Missione Clima, conclusi i lavori realizzati grazie al Superbonus 110% su oltre 70 edifici Erp

Interventi per 120 milioni di euro che hanno interessato oltre 3.200 alloggi e che permetteranno…

3 minuti fa

Qualità dell’aria: fino al 31 marzo 2025 anche a Ferrara limitazioni per i veicoli più inquinanti e le fonti di riscaldamento

Limitazioni alla circolazione da lun a ven 8.30-18.30 e nelle domeniche ecologiche FERRARA - Ferrara…

9 minuti fa

9 ottobre: agli Aperitivi della Conoscenza dell’Università di Parma “L’onda invisibile. Il cinema e la fotografia di fronte al disastro del Vajont”

Alle 17.30 al ParmaUniverCity Info Point con Paolo Villa docente del Dipartimento di Discipline Umanistiche,…

2 ore fa

Convocazione della III Commissione consiliare martedì 8 ottobre sala conferenze DUC

PARMA - Si comunica che la III Commissione consiliare “Urbanistica, Attività produttive e Protezione civile”…

2 ore fa

Alla Tebaldi ancora tante letture con protagonisti gli animali

Martedì 8 ottobre 2024 alle 17 appuntamento per bambini in via Ferrariola 12, a Ferrara.…

2 ore fa

Martedì 8 ottobre un incontro contro truffe e raggiri

Alle 15 presso la Polisportiva San Faustino interverranno il comandante della Polizia locale, la questora…

2 ore fa

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy

SOCIAL: Facebook - Twitter