Forli Cesena

“Sono Romagnolo” chiude con Marescotti, Ferrini, Peppino Principe e tanti altri

Domenica 5 marzo ultima giornata della fiera dell’Identità Romagnola

CESENA – Dopo due giorni ricchi di spettacoli, enogastronomia, musica e anteprime nazionali, si avvia verso la conclusione “Sono Romagnolo” (domenica 5 marzo, ore 10-21), la kermesse che porta a Cesena Fiera l’orgoglio di una terra che della sua tipicità ne ha fatto fiore all’occhiello.

Dopo i colpi di scena sul red carpet hollywoodiano, domenica 5 marzo è il turno degli “Oscar” tutti romagnoli decretati da “Orchestrissima” (ore 16), la prima votazione degli addetti ai lavori cui spetta il compito di selezionare i vincitori di alcune categorie musicali dello scorso anno. Premiati saranno: Miglior Orchestra del Folklore Romagnolo vince La Storia di Romagna; Miglior Rock Band Indipendente è Visioni di Cody; Miglior Dj è Max Monti.

Ospite d’onore del gala è ancora una volta Maurizio Ferrini che torna sul palco con un nuovo inedito: “Magna Romagna”. Un country romagnolo che eseguirà insieme al brano d’esordio del primo giorno, “Terra d’amor”.

Un altro ospite d’eccezione a Orchestrissima sarà il fisarmonicista Peppino Principe, sul palco insieme al gruppo Grande Evento di Moreno il Biondo. Insignito dell’Oscar Mondiale della Fisarmonica, massimo riconoscimento internazionale di questo strumento, dopo quello di miglior fisarmonicista jazz, a Sono Romagnolo Peppino Principe, riceverà un premio per la prestigiosa carriera iniziata 70 anni fa. Altri premi alla carriera: alla Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli per i 30 anni, e al cantante Alessandro Ristori per i 20 anni di carriera.

Giornata speciale anche per il Trio Italiano a cui sarà assegnato il premio per i 25 anni di carriera vissuti da protagonista nei concerti e nelle sagre di Romagna. Gruppo storico faentino formato Paolo Giovannini (chitarra e voce), Gaetano Barbarito (voce), e Raffaele Montanari (basso e chitarra), il riconoscimento sarà consegnato alle 16,30.

Alle ore 17.00 prende il via la prima edizione di Indipendeejay Romagna, la maxi-sfida tra club e dj romagnoli ideato da Luca Medri di Cosascuola Music Academy insieme a Giordano Sangiorgi del Mei. A confrontarsi dietro la consolle Alberto Monti, Andrea Intagliata, Andrea Mazzolini, Davide Rinaldini, Federico della Salandra, Gianluca Valmori, Giuliano de Bellis, Lorenzo Zamagni, Luca Milandri, Mattia Pinto, Mattia Zoffoli. Al termine verrà eletto il migliore Independeejay anno 2017 e consegnati due premi alla carriera: uno attribuito dal Mei a Max Monti, l’altro al progetto Deejay romagnolo nel mondo a, “Nari & Milani” di Cesena.

Sempre a proposito di premiazioni nella prima giornata c’è stata la proclamazione dei vincitori di due contest: Mirco Gramellini per Romagna Canta (canzone da ballo e dialettale), Lu Silver String Band per Rockmagna Mia (nuove produzioni di giovani artisti). Entrambe porteranno in giro per un anno i colori di Sono Romagnolo per il liscio e per il rock. A coordinare le giurie Marco Sabiu.

Il momento più atteso della giornata è quello dedicato al premio “Romagnolo dell’anno” assegnato a Ivano Marescotti. Il noto attore, che con grande ironia si è interrogato sull’annose questione di quali siano i veri confini della Romagna, delizierà i visitatori della fiera con uno dei suoi irriverenti monologhi sulla romagnolità.

Anche per questa giornata conclusiva sono previste le esibizioni delle scuole di ballo, dei buskers e delle band locali. Inoltre, alle ore 15,00, lo spettacolo brasiliano con il Carnevale di Gambettola.

Sempre domenica pomeriggio al via la finalissima delle Olimpiadi di Maraffone. L’epilogo della simpatica gara vedrà sfidarsi le 32 coppie finaliste, ma solo una di si potrà fregiare del titolo di campioni olimpionici del Maraffone.

Non solo musica, giochi e intrattenimento, anche cultura per l’ultimo atto della fiera dell’identità romagnola. Alle ore 14,00 lo scrittore Gianluca Morozzi presenta la sua antologia “Non dirmi come va a finire. 20 racconti sulle serie TV”.

Si torna a parlare di Romagna e di uno dei suoi più celebri protagonisti con la presentazione del volume “Le radici romagnole di Fellini” in compagnia del saggista e poeta sammaurese Miro Gori (ore 15,30), a seguire lo storico di cucina Graziano Pozzetto omaggia “Il caro vecchio porco: la tradizione del maiale in Romagna”.

Info:

“Sono Romagnolo” nasce da un’idea di Cesena Fiera e Media Consulting, organizzato da Cesena Fiera.

“Sono Romagnolo – Cesena Fiera, 3-5 marzo 2017
Orario: venerdì 3 marzo 17.00-23.00; 4 marzo 10.00-23.00; domenica 10.00-21.00.

Ingresso: 2 euro

www.sonoromagnolo.it

Facebook: Sono-Romagnolo

Tel. 0547 21349

(alcune immagini della prima giornata)

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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