RIMINI – Viste le temperature ancora miti, spesso al di sopra dei 20 gradi, l’amministrazione comunale di Rimini ha deciso di posticipare al 29 ottobre l’accensione degli impianti termici a combustione ad uso riscaldamento sul territorio comunale.
L’ordinanza è stata firmata dal Sindaco Jamil Sadegholvaad oggi, giovedì 19 ottobre, al duplice scopo di ridurre i consumi energetici e incidere sul risparmio del costo dell’energia, riducendo il periodo di esercizio sul territorio comunale dei termosifoni. Una scelta, dunque, che tiene insieme sia una finalità ambientale con l’obiettivo di ridurre il più possibile i consumi di gas naturale allo scopo di limitare le emissioni di inquinanti atmosferici, sia economica, resa possibile grazie alla ‘complicità’ delle condizioni meteorologiche che stanno caratterizzando il mese in corso.
Il Comune di Rimini rientra nella fascia climatica “E”, per la quale il periodo normale di funzionamento degli impianti di riscaldamento è dal 15 ottobre al 15 aprile per 14 ore massime giornaliere, con questa ordinanza si rinvia dunque di due settimane il periodo di accensione.
Rimangono esclusi dalla misura gli ospedali, le cliniche, le case di cura, le strutture che ospitano servizi sociali pubblici, le scuole materne e gli asili nido, gli edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali, piscine e saune.
“L’ordinanza appena emanata – commenta l’amministrazione comunale – fa seguito alle misure già adottate durante la scorsa stagione quando l’accensione del riscaldamento fu posticipata – con due successive ordinanze – al 7 novembre, riducendo il periodo di accensione e producendo risparmi rilevanti. Ogni giorno di ritardata accensione degli impianti garantisce al Comune di Rimini un risparmio giornaliero di circa 16 mila euro, tenuto conto del costo attuale dell’energia. In un periodo in cui la sensibilizzazione ambientale e la lotta ai cambiamenti climatici sono al centro dell’attenzione, questa decisione rappresenta un passo importante verso una gestione più sostenibile delle risorse energetiche”.