A Rimini, la Notte sarà inaugurata
alle 16.15, presso il Cortile Alberti, alla presenza, tra gli altri, della delegata al Patrimonio Culturale Giuliana Benvenuti e della Vicesindaca Chiara Bellini.
A partire dalle 16.30 prenderanno il via una serie di dimostrazioni, esperimenti guidati, attività creative per “giocare alla scienza”, alla scoperta dei fenomeni scientifici presenti nella vita di tutti i giorni, tramite l’utilizzo di alcuni processi fondamentali di chimica e fisica, un seminario/laboratorio dedicato all’estrazione di essenze dalle erbe aromatiche ed una serie di esperimenti per capire meglio il rapporto tra i molluschi ed il loro ambiente.
A partire dalle 17, un incontro interattivo durante il quale verranno illustrati i risultati di un’analisi sui sistemi di imposta di soggiorno, coinvolgendo il pubblico per raccogliere feedback su temi quali imposte, sostenibilità, bene pubblico e le possibili correlazioni tra questi termini.
In contemporanea verrà inaugurata la mostra (Ri)pensare la Moda, una raccolta eterogenea degli elaborati prodotti dagli studenti dei corsi di Moda del Campus, per testimoniare la complessità del sistema moda e le sfide future.
A seguire, alle 18, i ricercatori condurranno i curiosi alla scoperta di cosa ci sia dietro a fenomeni apparentemente semplici come andare in bicicletta, battere le mani o il lampeggiare delle lucciole.
Dalle 19, uno spettacolo musicale e teatrale incentrato sulle ricerche di suoni passati con impronte sul presente e sul futuro.
E ancora, si potrà visitare la nuova palestra AlmaGym, inaugurata da pochi mesi, alla scoperta dei nuovi macchinari e delle nuove tecnologie nel campo del fitness; sarà inoltre possibile prendere parte ad una seduta di allenamento guidato dagli istruttori Cusb e da esperti laureati in Scienze Motorie (P.zza Malatesta, 30).
La Notte si concluderà alle ore 21 con una lezione-concerto, presso il Complesso Alberti, su come musicisti e compositori hanno (de)cantato la Città di Rimini durante gli ultimi decenni, un viaggio dall’orchestra Casadei ai cantautori moderni, passando per alcuni importanti artisti stranieri.
La Notte europea dei ricercatori è l’occasione per uscire dai soliti schemi e per esplorare nuovi punti di vista. Ripensare a ciò che si conosce da un’altra prospettiva è una pratica utile e necessaria per gli abitanti di un mondo che sta affrontando cambiamenti e minacce epocali. Ma riPENSAci significa anche riflettere sulla posizione che si occupa nella società e sulle ripercussioni delle proprie azioni sull’economia e sull’ambiente.