Come di consueto le piante eliminate verranno sostituite con giovani esemplari della stessa specie
BOLOGNA – Nel corso del monitoraggio periodico sulle alberature, effettuato alla fine dell’estate all’interno dei Giardini Margherita, sono stati individuati 24 alberi di diversa specie e dimensioni che devono essere eliminati nell’ottica della salvaguardia della pubblica incolumità.
Si tratta di un sofora, un olmo, tre pini, due robinie, un bagolaro, tre pioppi cipressini, un frassino, quattro ippocastani, tre tigli, un 1 cipresso calvo, due farnie e due ontani.
La maggior parte degli esemplari non è più vegeta oppure è in via di completo disseccamento; 13 dei 24 alberi da eliminare (il bagolaro, 2 dei 4 ippocastani, i tigli, una robinia, il cipresso calvo, un pioppo cipressino, un ontano, le querce e l’olmo) non hanno più alcuna possibilità di recupero vegetativo e, in qualche caso, sono già morti.
Per i restanti 11 esemplari, ancora vegeti, si rende necessario l’abbattimento a causa delle gravi condizioni fitosanitarie e strutturali delle piante che presentano gravi ferite al fusto e al colletto con legno alterato; su un pioppo cipressino, sono presenti anche carpofori fungini al colletto che hanno ormai compromesso la struttura meccanica della pianta.
Infine per il frassino, 3 pini, la sofora, un ippocastano e un ontano è stato richiesto l’abbattimento in quanto il fusto risulta molto inclinato, con chioma totalmente sbilanciata su un lato e in alcuni casi destrutturata a causa della rottura di grosse branche, nonché per la presenza di seccumi diffusi nella vegetazione, sintomo di condizioni fisiologiche precarie.
Gli abbattimenti verranno eseguiti a partire da lunedì 16 ottobre.
Ovviamente, come di consueto, gli alberi eliminati verranno sostituiti al più presto con nuovi esemplari della stessa specie, al fine di rispettare il disegno floristico e paesaggistico del principale parco di Bologna.