BOLOGNA – Nel corso del monitoraggio periodico sulle alberature e delle relative valutazioni strumentali effettuate all’interno dei Giardini Margherita, sono stati individuati 7 alberi di diverse specie e dimensioni che devono essere eliminati per la salvaguardia della pubblica incolumità.
Si tratta di una robinia, un pino, una sofora, un platano, un acero e due querce: il pino ormai non è più vegeto; la robinia presenta chioma malformata e di dimensioni ridotte, con seccumi diffusi e senza possibilità di un concreto recupero vegetativo; la sofora, il platano, l’acero e una quercia devono essere abbattuti a seguito di verifiche strumentali che hanno rilevato gravi problemi inerenti alla stabilità e alla sicurezza a causa di molteplici difetti riscontrati alle radici, al fusto o alle branche primarie; la seconda quercia, infine, deve essere eliminata a causa dei danni riportati a seguito di un evento meteorologico intenso durante il quale il forte vento ha provocato la rottura di una branca con grave sbilanciamento della chioma, oltre a presentare già gravi difetti strutturali che nel tempo sono progressivamente peggiorati.
Gli esemplari arborei sono distribuiti in varie zone del parco e l’inizio delle operazioni di abbattimento è previsto a cominciare da lunedì 15 aprile e dovrebbe protrarsi per qualche giorno. Come di consueto, gli alberi verranno sostituiti al più presto con nuovi esemplari delle stesse specie, per rispettare il disegno floristico e paesaggistico del principale parco di Bologna.
All’interno dei Giardini Margherita sono presenti oggi 1.699 piante, la maggior parte delle quali ormai adulte o senescenti, poiché risalgono all’impianto originario dei Giardini o agli anni Cinquanta del secolo scorso. Il rinnovo di circa una quarantina di alberi all’anno, cioè del 2% della dotazione arborea, è considerato fisiologico e in linea con le caratteristiche di età delle piante presenti.