MODENA – I permessi Ztl assegnati a medici di base, pediatri e cardiologi, scaduti alla fine dello scorso anno, “sono stati rinnovati fino alla fine di maggio e saranno prorogati fino a novembre”. Lo ha annunciato l’assessora alla Mobilità sostenibile Alessandra Filippi nella seduta di mercoledì 13 maggio del Consiglio comunale di Modena, rispondendo all’interrogazione del consigliere Piergiulio Giacobazzi (Forza Italia) che chiedeva aggiornamenti sugli accessi alla Zona traffico limitato per gli associati all’Ordine provinciale dei medici che hanno necessità di raggiungere il centro storico per raggiungere i pazienti nelle visite a domicilio. Nell’istanza, in particolare, si domandavano chiarimenti sulla riattivazione delle autorizzazioni.
Ricostruendo la vicenda, l’assessora Filippi ha spiegato che nel 2015 è stato stipulato un accordo tra l’Amministrazione comunale e l’Ordine dei medici, poi ripreso nell’ordinanza comunale del 2016 sullo Ztl, finalizzato ad abilitare alcune categorie di dottori all’ingresso in centro per visite domiciliari urgenti. In base all’intesa erano state quindi trasmesse al Comune 126 targhe automobilistiche. L’accordo in questione non riguarda i medici con ambulatorio nell’area Ztl, per i quali vale l’autorizzazione biennale permanente che viene rilasciata da Modena Parcheggi.
Il sistema di registrazione delle targhe prevede la scadenza delle autorizzazioni dopo 5 anni, periodo a seguito del quale è necessario il rinnovo, e così il 31 dicembre 2019 è scattata la cessazione dei permessi assegnati nel 2015. È in questa fase, ha spiegato l’assessora, all’inizio del 2020 che il Comune è stato coinvolto dall’Ordine nella gestione delle autorizzazioni scadute. “Non c’è stata alcuna revoca”, ha precisato Filippi in aula. “Gli uffici dell’ente hanno inserito nel sistema tutti i 126 permessi, prorogando l’accesso allo Ztl fino al 31 maggio e disponendo il rinnovo fino al 30 novembre a causa dei rallentamenti dovuti all’emergenza sanitaria”.
Nella risposta l’assessora ha ricordato che “non ci sono state interruzioni di continuità tra la fase della scadenza e la proroga concessa. E non sono state comminate sanzioni”.
Dopo la trasformazione dell’interrogazione in interpellanza, la consigliera Luigia Santoro (Lega Modena) ha sottolineato: “La convenzione dovrebbe essere indeterminata, senza necessità di rinnovo e con gli opportuni controlli sugli accessi, per evitare periodi di ‘vuoto’”. Ferdinando Tripi (Pd) ha comunicato: “Il presidente dell’Ordine dei medici mi ha confermato che non si registrano abusi: quando i medici vanno in pensione, i permessi assegnati vengono affidati ai nuovi dottori convenzionati”. Giacobazzi ha invece ribadito che “i disservizi della convenzione sono segnalati in una mail dell’Ordine dei medici, ma l’importante è che l’accordo ritorni a funzionare”. In sede di replica l’assessora Filippi ha spiegato che “il Comune riconosce il ruolo dei medici, tanto che la convenzione prevede che sia l’Ordine stesso a inserire le targhe degli associati assegnatari dei permessi”.
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