In particolare la sala dedicata alla rappresentazione della vita moderna sarà interamente dedicata a Boldini e alla cifra stilistica con cui il maestro ferrarese cattura il ritmo effervescente della Belle epoque.
Dalle prove con cui viene magistralmente restituito il dinamismo della vita parigina, Due Cavalli bianchi, alle rappresentazioni della vita notturna, La cantante mondana e Notturno a Montmartre, per culminare con un’autentica icona dell’eleganza moderna, Fuoco d’artificio.
Viene poi completamente rivista la selezione delle opere su carta, sia per limitarne l’esposizione alla luce per ragioni conservative, sia per offrire al pubblico l’occasione di ammirare ulteriori prove del talento grafico di artisti come Boldini, Gaetano Previati, Giuseppe Mentessi e Filippo de Pisis.
Inoltre una selezione di opere del Novecento andrà ad arricchire il racconto, testimoniando gli esiti, ormai compiuti, di una rinnovata modalità di guardare al passato, al paesaggio e agli interni, siano essi abitati da figure o nature morte. Per esempio, un tradizionale tema storico-allegorico trova un’interpretazione originale nel divisionismo filamentoso ed espressivo con cui Aroldo Bonzagni realizza Fiamme nel Mediterraneo.
A sua volta, la sezione dedicata alle visioni interiorizzate della natura che si avvicendano al volgere del secolo, si arricchisce di un Paesaggio di Achille Funi: un’opera dalla scrittura vivace e quasi naïf che fa supporre la ricezione di suggestioni francesi, con un’apertura di interessi non scontata in uno degli artisti di punta della scena artistica del Ventennio.
La valenza autobiografica di queste originali creazioni di Boldini sembra trovare una continuità ideale in opere dei giovani ferraresi, nonostante le distanze: sia negli interni tracciati da De Pisis con un segno fortemente personale e immediato, così come nelle nature morte in cui Roberto Melli crea un dialogo misterioso tra oggetti insoliti e gamme cromatiche squillanti.
(Nella foto: Giovanni Boldini, Fuoco d’artificio, 1892-95, Olio su tela, Museo Giovanni Boldini)
L’ARTE PER L’ARTE
Da Previati a Mentessi, da Boldini a De Pisis. Un nuovo percorso al Castello Estense
Ferrara, Castello Estense, 15 giugno 2016 – 27 dicembre 2017
Ente promotore
Comune di Ferrara
Organizzatori
Fondazione Ferrara Arte e Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara
A cura di
Barbara Guidi e Chiara Vorrasi, conservatrici delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea
Orari di apertura
Aperto tutti i giorni: 9.30 – 17.30
La biglietteria chiude 45 minuti prima. Chiuso il lunedì nei mesi di: ottobre, novembre, dicembre. Chiuso il 25 dicembre 2017. Aperto: 15 agosto, 1 novembre, 8 e 26 dicembre 2017.
Informazioni e biglietteria
tel. 0532 299233
castelloestense@comune.fe.it
Prenotazioni e visite guidate
tel. 0532 244949
diamanti@comune.fe.it
Informazioni turistiche
tel. 0532 209370
www.ferrarainfo.com
www.castelloestense.it
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