Da sabato 27 a lunedì 29 maggio Londra ha ospitato il 30° Congresso Isokinetic di medicina del calcio
RIMINI – Trent’anni di congressi in Italia e nel mondo. Tre decenni uniti dal desiderio di trasmettere e scambiare conoscenze, raccogliendo migliaia di persone sotto lo stesso tetto. E per tutti quelli che appartengono alla folta schiera della medicina del calcio e dello sport in generale, il tetto, in questo 2023, è tornato a essere per la sesta volta quello di Londra.
Isokinetic, il centro di traumatologia e riabilitazione sportiva insignito nel 2009 dalla FIFA del marchio di “Medical Centre of Excellence”, ha festeggiato nella capitale britannica il suo trentesimo Congresso e per l’occasione ha scelto la prestigiosa sede del Queen Elizabeth II Centre. L’evento, che si è svolto da sabato 27 a lunedì 29 maggio, ha avuto per oggetto “La ricerca dell’eccellenza”. A scendere in campo un esercito di eccellenze: 200 relatori, 2.000 partecipanti arrivati da un’ottantina di Paesi, 70 sessioni scientifiche e 12 workshop: numeri tornati in linea con i livelli pre-pandemia.
Nel cuore di Londra, a due passi dal Big Ben e dall’Abbazia di Westminster che lo scorso 6 maggio ha ospitato l’incoronazione di Re Carlo III d’Inghilterra, si è riunito il meglio della medicina sportiva applicata al calcio: a essere sviscerate e discusse, da un punto di vista scientifico, sono state le tre più importanti manifestazioni calcistiche del pianeta: Mondiali, Champions League e Premier League. I dati emersi sono chiari: il 19% dei guai fisici, ad esempio, è riconducibile alle lesioni dei flessori e un quinto di questi traumi è una recidiva, tema quanto mai sensibile per chi si occupa di riabilitazione. E ancora: giocare ogni tre giorni comporta un 20% di probabilità in più di farsi male.
Rimini ha risposto presente alla tre giorni di congresso inviando a Londra il Dott. Pierpaolo Canè, Specialista in Ortopedia e Traumatologia, il Direttore di Isokinetic Rimini Roberto Acquaviva e il Direttore sanitario Dott. Jacopo Gamberini. “È stata un’esperienza come sempre emozionante – ha spiegato Roberto Acquaviva –, dove ascoltare i pareri di luminari della Sports Medicine e i risultati di studi condotti su traumi e infortuni ci permette di trasferire in Romagna un grande bagaglio di conoscenze. Un congresso che serve a indicare la strada anche alle nuove generazioni di medici e rieducatori”, ha concluso Acquaviva.
Dal 1992 il Congresso Internazionale Isokinetic riunisce ortopedici, medici dello sport, fisioterapisti, allenatori e sportivi di molte discipline, offrendo anche l’opportunità a studenti e appassionati del settore di assistere a dibattiti e approfondimenti condotti dai personaggi più autorevoli del panorama internazionale.