Un dinamismo economico con forti ‘radici’ nell’agricoltura
RIMINI – Il Perù, Paese Partner di Macfrut 2016, è fra i dieci più importanti paesi fornitori di alimenti del mondo, caratterizzato nell’ultimo decennio da un crescente dinamismo economico, come testimonia il tasso di crescita del Pil del 6,1% e con una previsione ancora decisamente favorevole per il biennio 2016-2017 che stima una crescita sul 5,5%.
Performance dunque sempre positive alle quali contribuisce, con un ruolo importante, il comparto agroalimentare.
Il paese sudamericano non è una presenza nuova a Macfrut (nella scorsa edizione ha partecipato con uno stand organizzato dal Ministero del Commercio estero e diverse imprese di ortofrutta), ma quest’anno come Paese Partner, vive da protagonista la kermesse organizzata da Cesena Fiera.
Si accompagnano alla parte espositiva composta dalle principali associazioni peruviane e da 16 tra le maggiori imprese ortofrutticole, focus di mercato, show cooking ed eventi per la promozione dei prodotti ortofrutticoli peruviani che si susseguiranno nel corso della tre giorni dedicati alla rassegna internazionale dell’ortofrutta. Il tutto realizzato con la collaborazione di Promperù insieme all’officina Commerciale di Milano Ocex diretta da Amora Carbajal.
Agroindustria e ortofrutta
Il Perù è leader mondiale nella produzione e esportazione di diversi prodotti agricoli sia freschi, surgelati che conservati e di una grande varietà di frutta e vegetali, la cui domanda sia sul mercato interno che all’estero, è in continuo aumento.
L’agro-allevamento è tra i settori portanti dell’economia. Nel 2015 ha registrato una crescita del 2,2% e le previsioni per il 2016 sono positive e si stima un buon tasso di sviluppo (2,6%) a conferma del trend manifestatosi negli ultimi 5 anni. (Fonte ITA (Italian Trade Agency)/ICE).
Il 30% del territorio nazionale è destinato ad uso agricolo e per l’allevamento, con una superficie totale di 38 milioni 742 mila ettari. I prodotti che occupano le maggiori superfici sono caffè, patata, mais, banano e riso. Non va dimenticato che esistono in Perù 84 zone di biodiversità da sviluppare (sulle 104 riconosciute a livello mondiale) e 28 microclimi diversi.
La componente agroindustriale dell’economia peruviana si struttura su due tipi di offerte: una tradizionale/primaria, ormai consolidata da tempo, che vede nel caffè, zucchero da canna, cotone, mais, patate, riso, e banane i prodotti principali; l’altra più moderna, più varia ed industrializzata che trova nei processi di coltivazione, raccolta, conservazione e trasformazione del prodotto la sua principale valenza (Fonte ITA (Italian Trade Agency)/ICE).
In questo quadro si inseriscono anche I dati del settore Ortofrutticolo che confermano la dinamicità peruviana nell’ambito del continente sudamericano.
La produzione ortofrutticola peruviana nel 2015 ha superato gli 8 milioni di tonnellate, con alcune produzioni leader come i carciofi e gli asparagi. Degli asparagi il Perù è il primo esportatore al mondo, così come per le banane biologiche. Il paese partner di Macfrut 2016 è inoltre tra i primi esportatori al mondo di uva da tavola, di avocado, di piccoli frutti, di agrumi e di mango.
L’export peruviano è rivolto principalmente verso Stati Uniti, Asia ed Europa. Nel vecchio continente, in particolare, l’export è rivolto a Paesi Bassi, Regno Unito e Spagna, ma sta crescendo l’interesse per il mercato italiano, che ha registrato negli ultimi 5 anni un incremento degli scambi commerciali di circa il 15% l’anno.
Lo sviluppo registrato dal settore agroalimentare negli ultimi 10 anni ha avuto anche un effetto trainante sulle importazioni di macchine, attrezzature e macchinari per imballaggio.