RIMINI – Non sarà solo un intervento idraulico quello approvato dalla Giunta per il tombamento dell’Ausa nel tratto finale dal lungomare al mare che, oltre per quella ambientale, si caratterizzerà anche per la qualità delle soluzioni architettoniche adottate.
Il progetto prevede infatti che la copertura dei manufatti avvenga mediante la realizzazione di un percorso che si configurerà come collante con il lungomare e Piazzale Kennedy, garantendo un accesso pubblico alla spiaggia che, oltre a permettere un percorso pubblico di pregio al mare, risulterà una connessione qualificante anche per i bagni limitrofi. I percorsi genereranno diversi ambiti sia per la sosta che per l’accesso alla spiaggia e al mare; gli ambiti di sosta verranno sottolineati dalla fusione con la spiaggia tramite l’elemento della duna verde; le fasce laterali delle passeggiata dall’alternanza di tre elementi: i gradini, le sedute e le dune.
L’intervento approvato è collegato all’intervento di “Realizzazione vasche di laminazione Ausa” attualmente in corso in piazzale Kennedy ed ha come l’obiettivo primario quello di risolvere in maniera definitiva il problema delle emissioni odorigene che si generano occasionalmente in concomitanza degli eventi di sfioro nonché la riqualificazione generale dell’ultimo tratto dell’Ausa nel pieno rispetto dei requisiti igienico-sanitari.
“Dimostriamo ancora una volta – hanno detto il Sindaco Andrea Gnassi e l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Biagini – che la visione di città che stiamo portando avanti vuole mettere assieme e integrare interventi solo apparentemente eterogenei. Rifacendo il ‘sotto’ riqualifichiamo anche il ‘sopra’, dimostrando che non solo l’uno non esclude l’altro ma entrambi traggono forza e bellezza appoggiandosi a vicenda. La portata innovativa dei lavori per il Piano di salvaguardia della balneazione sta anche in questo aspetto. Come la grande vasca di piazzale Kennedy porterà con sé il restyling della parte in superficie, in linea a nel contesto del progetto del ‘parco del Mare’, così questo intervento a corollario restituirà alla città una parte di arenile sinora inutilizzabile”.
Dal punto ingegneristico, la soluzione progettuale prevede la demolizione delle struttura esistenti e la posa in opera di due manufatti di dimensioni 4,50 x 2,50 metri. La posa avverrà mediante la progressiva demolizione e ricostruzione per conci da monte verso valle. Allo sbocco l’opera sarà dotata di speciali valvole che ostacoleranno l’ingresso di sabbia all’interno dei manufatti provocata dal moto ondoso.
L’intervento produrrà un immediato miglioramento ambientale nonché una riduzione dei fenomeni di interramento dell’alveo che periodicamente richiedono lavori di dragaggio. La continuità architettonica tra Parco del Mare, Piazza Kennedy e mare aggiungerà poi un ulteriore importante tassello all’obiettivo di riqualificazione del lungomare e della piazza.
Il progetto è stato approvato dalla Giunta comunale in linea tecnica in quanto collegato all’intervento “PSBO – Vasche di laminazione Ausa e condotte sottomarine” e parte nell’ambito del Piano di salvaguardia della Balneazione ottimizzato del Comune di Rimini, in attuazione dell’accordo di programma quadro approvato con deliberazione di Giunta Regionale nell’ottobre del 2014. Ed è stato proprio in occasione della Conferenza di Servizi del 5 febbraio scorso, che il Comune di Rimini ha richiesto come prescrizione indifferibile quella di inserire all’interno dei lavori in appalto anche la realizzazione del tombamento della parte terminale del canale Ausa nelle modalità progettuali ora approvate.
Con l’approvazione del progetto in linea tecnica da parte della Giunta il soggetto Gestore HERA S.p.A. può così avviare l’iter di approvazione dello stesso da parte di ATERSIR ricomprendente il rilascio del Permesso di costruire e procedere, tra dicembre 2015 e gennaio 2016, allo svolgimento della gara d’appalto con l’obiettivo di effettuare i lavori nel periodo febbraio – maggio per portarli a termine prima dell’inizio della stagione balneare 2016.
Il costo complessivo dell’intervento è pari a € 1.720.000.