Rimini non dimentica e ricorda i suoi Tre Martiri nel 77° anniversario

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RIMINI – Con una cerimonia commemorativa la Città di Rimini ha ricordato ieri mattina, nel 77° anniversario i suoi tre martiri, Mario Capelli, Luigi Nicolò, Adelio Pagliarani, che pagarono con la vita il loro desiderio di libertà.
La commemorazione dell’eccidio dei Tre Martiri, trucidati dai nazifascisti, si è svolta questa mattina in piazza Tre Martiri, con la deposizione di due corone d’alloro al monumento ai Caduti e alla lapide bronzea in ricordo dei Tre Martiri e gli interventi della Banda Città di Rimini. In rappresentanza del Comune di Rimini erano presenti gli assessori Mattia Morolli e Jamil Sadegholvaad.
Il ricordo proseguiva nella serata, alla corte degli Agostiniani, a partire dalla 21, con la premiazione della decima edizione del Premio Vincenzo Mascia. A seguire alle ore 21.30 lo spettacolo “Segre come il fiume”. Ispirato alla storia di Liliana Segre, sopravvissuta di Auschwitz dove venne deportata all’età di 13 anni, lo spettacolo è un’iniziativa promossa da ANPI Sezione di Rimini, col Comune di Rimini Attività di Educazione alla Memoria.
Scritto e diretto da Antonio Tucci, interpretato da Alberta Cipriani e prodotto dal Teatro del Krak, lo spettacolo teatrale è liberamente tratto dai tre libri della Segre: “La memoria rende liberi” scritto con Enrico Mentana, “Fino a quando la mia stella brillerà” firmato con Daniela Palumbo ed “Erede della memoria è colui che ascolta”.