RIMINI – Gli incontri. Sette incontri a Rimini, non più per ‘capire’ il mondo, ma per trovare le parole adatte a concepire un mondo nuovo. Sette ospiti di diversa natura culturale – una cantante e uno scienziato “impertinente”, una attrice di chiara fama e un filosofo di genio, due poeti, lo scrittore, il geopolitico – dialogano a partire dalle parole dei grandi autori del nostro mondo, da Cristina Campo a Lucrezio, da Machiavelli a Oriana Fallaci, Emily Dickinson, Rainer Maria Rilke. Gli incontri, aperti gratuitamente alla cittadinanza, si svolgono da sabato 21 settembre al Museo della Città, aperti dalla cantante e scrittrice Maria Antonietta, per concludersi, al Teatro degli Atti, il 18 ottobre, con Piergiorgio Odifreddi. I successivi incontri si svolgeranno presso Palazzo Buonadrata.
Il titolo: Nemesi è la giustizia che fa tacere il tracotante, che lima la dismisura, che riporta l’equilibrio. Non c’è nemesi senza sacrificio e pena, perché la giustizia è una stagione di spade per una nuova fioritura. Capire “perché tutto è andato così” è l’utopia di nemesi terrena di cui scrive Dostoevskij nei Fratelli Karamazov. Perché le cose vanno così? Perché la Storia sembra avere fauci inevitabili? Come viviamo e come dovremmo vivere?
Il ciclo di incontri con poeti, filosofi, pensatori e artisti costruito dal quotidiano culturale Pangea parte dal presente per intuire il futuro, porta in scena grandi voci e grandi autori di ieri per fecondare di desideri e di fiamme il domani.
La frase: Che mi importa che non vi siano colpevoli e che io lo sappia: ho bisogno di una nemesi, altrimenti mi distruggerò. E di una nemesi non nell’infinito, chissà dove e chissà quando, ma qui, sulla Terra, che la possa vedere anch’io… Voglio vedere con i miei occhi il daino che gioca con il leone e l’ucciso che si alza e abbraccia il suo uccisore. Voglio esserci anch’io quando tutti sapranno finalmente perché tutto è andato così. (I fratelli Karamazov, Fëdor Dostoevskij)
I promotori: il progetto è ideato dal quotidiano culturale on line “Pangea” (pangea.news), realizzato grazie a Comune di Rimini e Fondazione Carim, con la collaborazione di Sky Arte, Fusp Fondazione Unicampus San Pellegrino, Terre di Grabo.
L’ingresso agli incontri è libero
Gli incontri:
Maria Antonietta Cristina Campo
Tra le voci più affascinanti degli ultimi anni, Maria Antonietta ha pubblicato quattro album, tra cui “Sassi” (2014) e “Deluderti” (2018). Il suo rapporto con la poesia si sostanzia in un libro edito da Rizzoli nel 2019, “Sette ragazze imperdonabili”, in cui la cantante si confronta con autrici come Emily Dickinson, Marina Cvetaeva, Sylvia Plath e Cristina Campo.
sabato 21 settembre, Museo della Città, Rimini (ore 17.30-19)
Franco Rella Rainer Maria Rilke
Tra i grandi e originali pensatori del tempo presente, Franco Rella ha tradotto le “Elegie duinesi” di Rainer Maria Rilke per Rizzoli e “I sonetti a Orfeo” per Feltrinelli. Tra i suoi libri, da una bibliografia assai fitta, ricordiamo “Bellezza e verità”, “L’enigma della bellezza”, “Dall’esilio: la creazione artistica come testimonianza” e “Scritture estreme: Proust e Kafka” per Feltrinelli e “Immagini e testimonianze dall’esilio” per Jaca Book.
mercoledì 25 settembre, Palazzo Buonadrata, ore 17.30
Silvia Bre Emily Dickinson
Alessandro Ceni Walt Whitman
Silvia Bre è poeta. Tra i suoi libri, editi da Einaudi, ricordiamo “Le barricate misteriose”, “Marmo” e “La fine di quest’arte”. Per Einaudi, Silvia Bre ha pubblicato tre libri di traduzioni che antologizzano alcune poesie di Emily Dickinson: “Centoquattro poesie” (2011), “Uno zero più ampio: altre cento poesie” (2013), “Questa parola fidata. Terza centuria” (2019).
Alessandro Ceni è poeta. Tra i suoi libri ricordiamo “I fiumi”, “La natura delle cose”, “Mattoni per l’altare di fuoco” e il recente “77”. Ha tradotto, tra gli altri, per i massimi editori italiani, Edgar Allan Poe e Coleridge, Oscar Wilde e Robert Louis Stevenson, Joseph Conrad, Melville, Lawrence. Per Feltrinelli ha tradotto “Foglie d’erba” di Walt Whitman.
venerdì 27 settembre, Palazzo Buonadrata, ore 17.30
Luca Doninelli Lev Tolstoj & Fëdor Dostoevskij
Tra i massimi romanzieri di oggi, Luca Doninelli ha pubblicato, tra l’altro, “La revoca”, “Talk Show”, “La polvere di Allah”, “Le cose semplici”, “La conoscenza di sé”. Allievo di Giovanni Testori, ha scritto “Conversazioni con Testori” e “Una gratitudine senza limiti. Giovanni Testori, un maestro”. Di recente, ha tradotto “I miserabili” di Victor Hugo per la messa in scena teatrale di Franco Branciaroli e del Teatro de gli Incamminati.
mercoledì 2 ottobre, Palazzo Buonadrata, ore 17.30
Monica Guerritore Madame Bovary, Oriana Fallaci & le altre…
Tra le grandi attrici italiane di sempre, Monica Guerritore ha esordito, sedicenne, con “Il giardino dei ciliegi”, sotto la regia di Giorgio Strehler. A teatro è stata diretta, tra i tanti, da Mario Missiroli, da Giancarlo Sepe e da Giorgio De Lullo; importante il sodalizio con Gabriele Lavia. Ha firmato regie di pregio: ricordiamo i suoi lavori su “Giovanna d’Arco”, “Teresa d’Avila”, Oriana Fallaci (“Mi chiedete di parlare”) e la messa in scena di “Mariti e mogli” di Woody Allen. Al cinema è stata diretta, tra i tanti, da Luigi Comencini, Vittorio De Sica, Mauro Bolognini, Alessandro Genovesi. Di rilievo anche l’attività televisiva. Come scrittrice, Monica Guerritore ha firmato nel 2010, per Mondadori, “La forza del cuore”; quest’anno con Longanesi pubblica “Quel che so di lei”.
Venerdì 4 ottobre, Palazzo Buonadrata, ore 17.30
Vittorio Emanuele Parsi Machiavelli vs. Johnny Wilkinson
Docente di Relazioni internazionali presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, di cui dirige l’Aseri (Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali), Vittorio Emanuele Parsi ha pubblicato, tra l’altro, Titanic. Il naufragio dell’ordine liberale (2018), La fine dell’uguaglianza (2012), Interesse nazionale e globalizzazione (1998). Già editorialista per La Stampa e Avvenire, scrive su Il Sole 24 Ore. Gioca a rugby.
venerdì 11 ottobre, Palazzo Buonadrata, ore 17.30
Piergiorgio Odifreddi Lucrezio & Kurt Gödel
Implacabile rompiscatole, Piergiorgio Odifreddi è matematico, logico, divulgatore, saggista. Anagrammando il nome – secondo lo stile di Stefano Bartezzaghi – viene a galla il suo profilo: “rigido, rigido e perfido”. Sarà proprio così? Compagno di studi di Flavio Briatore, specializzatosi negli Stati Uniti e in Unione Sovietica – dove fu fermato con l’accusa di essere una spia: poi liberato per azione congiunta dell’allora Ministro Andreotti e del Presidente Sandro Pertini – ha scritto libri assai letti come “La democrazia non esiste”, “Il Vangelo secondo la Scienza”, “Il matematico impertinente”, “Ha vinto, Galileo!”. Interessante il suo dibattito con il papa ‘emerito’ Benedetto XVI.
venerdì 18 ottobre, Teatro degli Atti, ore 21
Per informazioni: www.pangea.news; info@pangea.news
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