Diventerà parte della Cittadella Universitaria e struttura a servizio della didattica e degli studenti: in V Commissione parere favorevole alla concessione del bene comunale all’Università di Bologna
RIMINI – L’ex Palazzo Lettimi destinato a diventare sede di servizi per gli studenti riminesi. La nuova destinazione di uno dei palazzi storici della città è stata discussa questa mattina in V commissione, che ha espresso parere favorevole alla costituzione del diritto d’uso gratuito del bene di proprietà del Comune a favore dell’Università degli Studi di Bologna, che ha manifestato l’intenzione di finanziare la ristrutturazione dell’ex Palazzo Lettimi per destinarlo a studentato-servizi agli studenti, intervenendo con i fondi della legge 338/2000.
Con l’insediamento del Polo Universitario riminese all’inizio degli anni Novanta, Amministrazione Comunale e Alma Mater Studiorium concordarono una serie di interventi edilizi a carico dell’Università e del Miur su immobili di proprietà comunale da destinare a sede universitaria per la costituzione della “Cittadella Universitaria”. Nel protocollo d’intesa sono inseriti immobili come il Navigare Necesse (già finanziato, realizzato e concesso in uso all’Università), il complesso Leon Battista Alberti (una parte già realizzata e in uso all’Università, una seconda parte in fase di ristrutturazione e appunto il Palazzo Lettimi, ancora da finanziare da parte dell’Università di Bologna. Oggetto di separata convenzione è invece il Tecnopolo, realizzato nell’area dell’ex Macello e finanziato con fondi comunali e regionali, recentemente inaugurato e messo a disposizione dei Centri Interdipartimentali di Ricerca Industriale dell’Università di Bologna.