“Un momento emozionante – commenta Gloria Lisi, Vicesindaco del Comune di Rimini – insieme ai cittadini del quartiere, ai tanti volontari e rappresentanti delle diverse comunità presenti nella nostra città.
RIMINI – Aylan Kurdi aveva 3 anni e insieme alla sua famiglia, curda, si era imbarcato per cercare una vita migliore in Europa, il suo sogno. Quel sogno si è infranto sulle scoglere di Kos, in Grecia, e l’immagine del suo corpicino pietosamente sostenuto da un volontario ha fatto il giro del mondo diventando il simbolo della tragedia dei migliaia di clandestini morti in mare.
A lui è stata dedicata la nuova sede della “Casa dell’intercultura” nel complesso abitativo pubblico di Via Toni, inaugurata sabato pomeriggio alla presenza delle tante associazioni di volontariato, di tanti abitanti del nuovo quartiere in cui è inserita e del Vicesindaco con delega alla protezione sociale del Comune di Rimini, Gloria Lisi.
Oltre all’inaugurazione degli spazi, nell’occasione sono state presentate le attività in calendario per l’anno nuovo: la scuola di lingua italiana adulti , le attività di aiuto allo studio per i ragazzi , lo sportello front-office e rete assistenza cittadini Extra UE , lo sportello dell’assistente in famiglia, lo sportello Come Casa, lo sportello servizio civile, il laboratorio di autobiografia.
“Un momento emozionante – commenta Gloria Lisi, Vicesindaco con delega alla protezione sociale del Comune di Rimini – insieme ai cittadini del quartiere, ai tanti volontari e rappresentanti delle diverse comunità presenti nella nostra città. La nuova sede è all’interno della struttura di edilizia residenziale pubblica di via Toni, inaugurata solo qualche mese fa e che oggi è vissuta dalle tante famiglie assegnatarie.
Questa sede sarà utilizzata per attività sociali ed educative dell’intercultura ma anche dal quartiere stesso. Un progetto innovativo che porta dentro la città, in una zona centrale, un modo nuovo e all’avanguardia di intendere la vita sociale , l’associazionismo civico e l’edilizia pubblica”.