RIMINI – Si è tenuta ieri pomeriggio la prima seduta del nuovo Consiglio provinciale, dopo le elezioni dello scorso 18 dicembre.
Primo punto all’ordine del giorno la convalida degli eletti che, non sussistendo per alcuno di essi cause di ineleggibilità o incompatibilità, è stata approvata all’unanimità.
Una volta insediato il Consiglio, è stata comunicata la formazione di quattro Gruppi consiliari:
LISTA CIVICA E DEMOCRATICA
Daniela De Leonardis, Barbara Di Natale, Manuela Guaitoli, Daniele Morelli (capogruppo), Alice Parma, Fabrizio Piccioni, Giuliano Zamagni
FORZA ITALIA
Roberto Maggioli (capogruppo), Greta Testa
FRATELLI D’ITALIA
Domenica Spinelli
LEGA ROMAGNA SALVINI PREMIER:
Giancarlo Diotalevi, Matteo Zoccarato (capogruppo)
Il presidente Riziero Santi ha dato il benvenuto e augurato buon lavoro ai neoeletti, assicurando massima collaborazione e auspicando un coinvolgimento fattivo di tutto il Consiglio in quello spirito bipartisan che le sfide poste dalla pandemia e dall’arrivo delle risorse del PNRR e di quelle europee richiede: un auspicio che ha trovato buona accoglienza in tutta l’opposizione proprio nella volontà condivisa di operare al meglio per l’interesse della comunità provinciale. Il presidente ha voluto raccontare, soprattutto ai consiglieri alla prima esperienza in Provincia, quello che è l’Ente, la sue funzioni dopo la riforma Delrio e quanto auspicato dall’annunciato, e pare non lontano, riordino istituzionale. Santi ha tenuto a evidenziare quelli che sono i documenti cardine del suo mandato, dal Patto per la Governance alle Linee di indirizzo del PTAV, i percorsi in atto (il Patto per il Lavoro e per il Clima, di prossima sottoscrizione, che sarà il punto archimedeo per la progettazione di quegli interventi che, grazie alle risorse in arrivo, disegneranno il futuro del nostro territorio) e i percorsi ai primi passi in questo fine 2021, che troveranno piena operatività ad inizio 2022,dalla Centrale Unica di Committenza a servizio dei Comuni (con il modello già sperimentato con successo dai due anni dell’Ufficio per le autorizzazioni sismiche), al Desk per catturare i finanziamenti regionali, statali ed europei, fino al potenziamento dell’Ufficio per le politiche europee. E proprio riflettendo sulle sfide che attendono la Provincia, il presidente e il segretario generale Luca Uguccioni hanno illustrato punti di forza e di debolezza di questo Ente, che si è ritrovato con un terzo circa dei suoi dipendenti rispetto a quelli presenti prima della riforma delle Province. Tendenza interrotta con il mandato amministrativo attuale e con lo sblocco delle assunzioni, tant’è che quest’anno è stato potenziato l’organico con 12 unità di personale e almeno altre 9 saranno assunte nel 2022. Santi ha quindi presentato al Consiglio il nuovo staff dirigenziale composto da Ivan Cecchini, Fausto Sanguanini e Roberta Laghi.
Spirito bipartisan pienamente rispettato dai consiglieri con l’approvazione all’unanimità delle due delibere all’ordine del giorno:
- Indirizzi provinciali di programmazione per gli interventi di qualificazione delle scuole dell’infanzia del sistema nazionale di istruzione e degli Enti locali e per le azioni di miglioramento della proposta educativa e del relativo contesto. La delibera conferma sostanzialmente le linee di intervento dello scorso anno: dotazione di coordinatori pedagogici; realizzazione di interventi di rilevanza regionale attuati direttamente o tramite Enti Locali; qualificazione delle scuole dell’infanzia del sistema nazionale di istruzione e degli Enti locali; miglioramento complessivo delle scuole dell’infanzia paritarie private;
- Revoca della deliberazione del Consiglio provinciale n. 31/21 con cui era stata approvata la convenzione per la gestione in forma associata della funzione di Segretario Generale tra Comune di Rimini e Provincia di Rimini.