Comune e Prefettura in ricordo di coloro che si sono opposti ai crimini contro l’umanità e ai totalitarismi
RIMINI – Si è svolta ieri mattina, in occasione della Giornata europea dei Giusti, la cerimonia di posa di un mazzo di fiori al monumento ubicato nel parco XXV aprile, a cui hanno partecipato il Vicesindaco Rimini Gloria Lisi e il vice prefetto aggiunto Giuseppe Puzzo.
Un momento solenne, promosso dal Parlamento europeo, “per commemorare il 6 marzo coloro che si sono opposti con responsabilità individuale ai crimini contro l’umanità e ai totalitarismi”.
Ai venti coraggiosi che rischiarono la propria incolumità per salvare altre vite, nella targa commemorativa collocata sul monumento sarà presto aggiunto il nome di Achille Franchini, famoso medico chirurgo dell’ospedale di Santarcangelo che si distinse in azioni di difesa dei perseguitati del fascismo e, in particolare, nella vicenda del salvataggio di 38 ebrei, quasi tutti evasi dal campo di internamento di Asolo subito dopo l’armistizio dell8 settembre 1943 e poi arrivati a Bellaria. Una vicenda umana ed eroica nel contempo che il giornalista Emilio Drudi ha ricostruito nel volume “un cammino lungo un anno. Gli ebrei salvati dal primo italiano Giusto tra le nazioni” e successivamente approfondita da ricerche e studi condotti da Lidia Maggioli e Antonio Mazzoni.
Le celebrazioni del Giorno dei Giusti proseguiranno nella serata, con l’incontro in programma mercoledì 15 marzo quando, alle ore 15, nella sala del Giudizio del Museo della Città avrà luogo la lezione della dott.ssa Patrizia Di Luca dal titolo ”Scegliere di testimoniare, agire, condividere. Le storie di Jan Karski, Irena Sendler e la rete clandestina di aiuto agli Ebrei rinchiusi nel ghetto di Varsavia”.
La lezione che è indirizzata soprattutto agli studenti delle V classi delle scuole superiori di Rimini fa parte del seminario “Da che parte stare? Il tempo di scegliere” organizzato dal Comune di Rimini nell’ambito dell’Attività di educazione alla Memoria, anno 2016/2017.