RIMINI – Ricordare gli uomini e le donne che durante la dittatura nazi-fascista e in altre situazioni drammatiche di guerra, persecuzione e violazione di diritti umani hanno scelto la strada della solidarietà e del coraggio è il senso della Giornata europea dei Giusti istituita nel 2012, ribadito anche dalla recentissima legge del Parlamento italiano che ha dichiarato il 6 marzo “Giornata in memoria dei Giusti dell’umanità”.
Se l’Italia è il primo Paese ad aderire ufficialmente alla Giornata europea dei Giusti, il Comune di Rimini attraverso il progetto di Attività di Educazione alla Memoria già da diversi anni promuove il valore della scelta politica e morale di ogni individuo ha la possibilità di compiere, anche in situazioni estreme come le dittature e le guerre. Studiare la storia per conoscere gli esempi positivi di quella minoranza di persone che non rimase passiva di fronte al male ma scelse di agire per salvare delle vite ha un valore molto formativo per le giovani generazioni, perché le esorta a riflettere sul senso della libertà di coscienza e della responsabilità nell’agire nel presente.
Proprio nella consapevolezza dell’importanza imprescindibile di questo tema, nel 2014 il Comune di Rimini ha creato all’interno del Parco XXV aprile un giardino dedicato ai Giusti del proprio territorio, erigendo un monumento in memoria di Ezio Giorgetti (albergatore di Bellaria) Osman Carugno (maresciallo dei Carabinieri) e Guido Morganti (sarto di Cattolica), nominati Giusti fra le Nazioni dallo Yad Vashem di Gerusalemme e che insieme ad altri cittadini della Romagna e del Montefeltro dall’autunno 1943 fino ad ottobre 1944 salvarono decine di famiglie ebree in fuga dalle deportazioni verso i centri di messa a morte.
Grazie alle ricerche effettuate dagli storici, tra cui Liliana Picciotto per il CDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea) – che per prima ha ricostruito la vicenda – e Patrizia Di Luca per l’Università di San Marino, è stato possibile accertare che tra Bellaria, Cattolica-Gabicce e Mondaino, 41 ebrei jugoslavi e 13 ebrei mantovani e ferraresi, furono salvati da morte sicura dal coraggio di semplici cittadini che di fronte all’emergenza di vite in pericolo non esitarono a prestare soccorso in ogni modo, coinvolgendo amici e concittadini nell’azione di salvataggio e rifugio.
Il programma delle iniziative
Un ricco programma di iniziative celebrerà i Giusti a Rimini, coinvolgendo gli studenti delle scuole cittadine e l’intera città attraverso conferenze e proiezioni a tema, incontri e dibattiti. A causa delle condizioni meteo avverse degli ultimi giorni, sono stati rinviati i primi due appuntamenti in calendario, inizialmente previsti per giovedì 1 marzo: slitta infatti a giovedì 12 aprile l’incontro con Liliana Picciotto, fra le più importanti storiche italiane della Shoah che alla Sala del Giudizio del Museo della Città presenterà le sue ricerche sugli ebrei italiani che si salvarono dalle deportazioni, ispirandosi al suo recente libro “Salvarsi. Gli ebrei d’Italia sfuggiti alla Shoah, 1943-1945” (Einaudi, 2017). Se due terzi della comunità ebraica italiana poté sfuggire alle retate non fu solo per la bontà di quei cittadini che diedero loro rifugio e protezione, ma per ragioni complesse di cui la ricercatrice discuterà alla presenza di Laura Fontana, responsabile per l’Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini, Antonio Mazzoni, dell’Istituto storico per la Resistenza di Rimini e Patrizia Di Luca, dell’Università degli Studi di San Marino.
Rinviata anche la visita degli studenti della Scuola Dante Alighieri di Rimini che saranno ricevuti in Consiglio Comunale venerdì 9 marzo dalla Presidente Sara Donati e da una rappresentanza di amministratori comunali per presentare il frutto delle loro ricerche sui Giusti del territorio ma anche per condividere le loro riflessioni sul valore politico-morale di comportarsi da giusti nel presente. Un’occasione preziosa, fortemente voluta dalla stessa Presidente Donati che ha seguito tutto il lavoro di studio degli studenti, per aprire un dialogo tra giovani e adulti e sottolineare la vicinanza tra generazioni nel tenere vivo l’impegno della memoria storica e della sua declinazione in azioni concrete nel presente.
Martedì 6 marzo, Giornata in memoria dei Giusti dell’umanità, alle ore 10.30 si terrà la cerimonia solenne al Giardino dei Giusti al Parco XXV Aprile, alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni e associazioni cittadine e di una rappresentanza di studenti.
Nel pomeriggio alle 16.15, la dottoressa Patrizia Di Luca terrà una conferenza dal titolo “Rispondere al male con coraggio e solidarietà. Le donne ricordate nella Giornata dei Giusti”. L’incontro rientra tra gli appuntamenti di un seminario di formazione per gli insegnanti promosso dall’Istituto storico per la Resistenza, ma è aperto alla cittadinanza e a tutti coloro che sono interessati.