Di questo film, che realizza il sogno di un’opera totale e dove si mescolano e uniscono diversi linguaggi artistici, verranno esplorati, attraverso i contributi di studiosi provenienti da differenti campi del sapere, la trama di corrispondenze formali di cui è intessuto, partendo dall’analisi del sottotesto musicale creato da Nino Rota per la colonna sonora, per poi spaziare attraverso i riferimenti iconografici presenti nel film o il complesso rapporto tra pellicola e testo letterario. Si parlerà inoltre di Danilo Donati, collaboratore prezioso e quanto mai indispensabile per poter rendere concrete le visioni di Fellini. Infine il film verrà analizzato attraverso il confronto tra realtà mediali differenti alla ricerca di un punto di contatto tra produzione e fruizione, esigenze commerciali e ambizioni artistiche. A questo primo approfondimento formale, a cui sarà dedicata la sessione mattutina, se ne aggiungerà, nel pomeriggio, un altro di carattere più tematico, incentrato sull’operazione di decostruzione che il Casanova di Fellini compie su una serie di miti: dalla Grande madre mediterranea al Settecento illuminista (e illuminato), dall’eroe libertino alla rivoluzione sessuale. Introdurranno le sessioni i professori Roy Menarini e Marco Bertozzi e interverranno Emilio Sala, Gino Ruozzi, Michele Bertolini, Sara Martin, Nicola Dusi, Romano Màdera, Elio Franzini, Piero Pieri, Giacomo Manzoli.
Il secondo, firmato sempre da Gianfranco Angelucci, è il resoconto del faticoso lavoro di doppiaggio di alcune sequenze del Casanova. Questo prezioso documentario, della durata di circa una ventina di minuti, era nato come “servizio” all’interno del contenitore di Raidue “Odeon. Tutto quanto fa spettacolo”, a cura di Brando Giordani e Emilio Ravel e andò in onda l’8 dicembre del 1976. In questo lavoro si possono vedere Fellini, Proietti, Oreste Lionello, alcuni rumoristi al lavoro, e le doppiatrici Livia Giampalmo, Elsa Vazzoler e Solvejg D’Assunta. Un piccolo special di qualità giornalistico/televisiva veramente alta all’interno del quale abbiamo l’occasione (unica) di poter ascoltare, dal vero, un test di sala di Federico Fellini.
Al Museo della città, invece, prosegue la mostra “Foto, oggetti e costumi dal set de “Il Casanova di Federico Fellini”, che raccoglie e ordina il materiale relativo al film e alla sua lavorazione posseduto dal Comune di Rimini. La mostra è aperta da martedì a sabato, ore 9.30-13 / 16-19; domenica e festivi, ore 10-19; lunedì chiuso.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.
Info: 0541.704496 – 704302
cineteca@comune.rimini.it
http://www.bibliotecagambalunga.it/cineteca/programmazione/
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