Rimini: area Stazione, a fine estate al via i lavori per i nuovi sottopassi

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Da quello centrale con lo sfondamento verso mare, alla riqualificazione del sottopasso di viale Principe Amedeo. Mercoledì 29 aprile incontro in videoconferenza con i vertici di Sistemi Urbani: proposto un accordo con Rfi per la riqualificazione complessiva dell’area della stazione di Viserba

palazzo del municipio RiminiRIMINI – Prenderanno il via tra agosto e settembre i lavori per due dei tre sottopassi della Stazione Ferroviaria di Rimini, inseriti nel più ampio progetto di riqualificazione dell’intera area e che rientrano nel protocollo d’intesa siglato da Ferrovie dello Stato, Regione Emilia Romagna e Comune di Rimini. La conferma è arrivata mercoledì 29 aprile dall’ad di Sistemi Urbani Umberto Lebruto nel corso di un incontro in videoconferenza con il Sindaco Andrea Gnassi, gli assessori Roberta Frisoni e Jamil Sadegholvaad, durante la quale è stato ribadito il cronoprogramma degli interventi, oltre a definire nuove azioni complementari ai progetti in corso.

A fine estate quindi partiranno i cantieri per la realizzazione del sottopasso centrale della Stazione, che consentirà il superamento della separazione tra zona mare all’altezza viale Trieste e il cuore del rinnovato piazzale Cesare Battisti. Il progetto prevede lo sfondamento dell’attuale sottopasso lato mare, con la conseguente riorganizzazione e rifunzionalizzazione dell’area esterna e dell’atrio della Stazione. Il nuovo sottopasso sarà utilizzato sia come percorso di attraversamento monte – mare dai cittadini e dai viaggiatori.

Al via anche gli interventi per la riqualificazione del sottopasso lato Nord, in prossimità del grattacielo, che collega piazzale Cesare Battisti e viale Principe Amedeo. In questo caso si interverrà sul miglioramento dell’accessibilità sia lato mare sia monte, di quello che rappresenta uno dei principali collegamenti ciclopedonali tra centro città e lungomare. Partiranno invece il prossimo anno i lavori per la realizzazione del sottopasso lato Sud, lungo la ciclabile del parco Ausa, ma in questi mesi si procederà con una prima manutenzione.

Sempre tra agosto e settembre prenderanno inoltre il via i lavori per la soppressione del passaggio a livello di Via Morri/Via Polazzi a Viserba, intervento che completa gli interventi di viabilità della zona in corso di realizzazione. I lavori, dal costo stimato di circa 9 milioni di euro, sono infatti a carico di RFI per 5,5 milioni e per 3,5 a carico del Comune su fondi del “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie”.

E proprio su Viserba dall’incontro del 29 aprile sono emerse importanti novità. “Si è condivisa la richiesta del Comune di completare da parte di RFI la riqualificazione dell’intera zona della stazione, che diventerà un importante snodo intermodale – spiega l’Amministrazione Comunale – attraverso la sistemazione di aree di proprietà di RFI e contestualmente alla riqualificazione, sarà aumentata la dotazione di sosta e sarà messa in sicurezza di via Curiel. Un’opportunità per completare il ridisegno complessivo dell’opera”.

Questi progetti in partenza arrivano a pochi giorni dalla riconsegna alla città della nuova piazza della Stazione centrale, una porta di accesso alla città ha avuto un costo complessivo di oltre un milione e mezzo di euro a carico di RFI che caratterizza lo spazio pubblico davanti l’hub con “isole ambientali” e opere complementari di arredo urbano, su cui si andranno ad integrare i nuovi collegamenti ciclopedonali su viale Cesare Battisti e sulla via Roma e la nuova dotazione di sosta. E’ inoltre previsto per luglio il completamento del progetto di ampliamento del parcheggio Metropark in corso di esecuzione.

“Ad oggi, quindi, un’opera strategica quale la riqualificazione dell’area della stazione di Rimini non subirà contraccolpi dovuti allo stato di emergenza che sta attraversando il Paese – conclude l’Amministrazione Comunale – al contrario abbiamo l’opportunità di implementare e migliorare i progetti in corso, che sposano anche la prospettiva divenuta ora necessità di nuovi modi di vivere la città, i suoi spazi e di usufruire dei suoi servizi, dalla città al mare”.