Rimini

Rimini, 26 dicembre: 110 persone liberate dalle dipendenze durante il Covid-19

Mons. Zuppi presiederà il Riconoscimento

RIMINI – ˝Ci sarà anche Giuseppe fra le 110 persone che vedranno riconosciuto il proprio cammino di superamento delle dipendenze patologiche, concluso durante la pandemia all’interno delle comunità terapeutiche della Comunità Papa Giovanni XXIII. La prima festa del Riconoscimento venne celebrata da don Orenze Benzi nel 1995; quest’anno si ritorna a festeggiare in presenza, con un invito che è esteso ai genitori e ai familiari.

Giuseppe, originario di una provincia del Veneto, oggi ha 26 anni. Aveva fumato il suo primo spinello a 17 anni anni, «Più che altro per divertirmi», racconta. A 20 anni aveva già provato tutte le sostanze che era riuscito a reperire sul mercato. A 22 anni aveva aggredito violentemente il padre.

Nella Parrocchia della Resurrezione di Rimini, che fu del sacerdote riminese, il 26 dicembre alle 12 celebrerà l’Eucarestia Mons. Matteo Maria Zuppi, Presidente della CEI; seguirà un pranzo comunitario. I ragazzi che concluderanno ufficialmente il cammino quest’anno saranno 68 dall’Italia e 42 collegati in remoto dall’estero.

«I miei genitori — racconta Giuseppe — erano separati; li vedevo litigare ma non riuscivo a dirgli “anche io ci sto male”. La loro situazione mi aveva abituato a tenere le emozioni compresse dentro di me, ma non ritengo loro i responsabili del mio crollo», racconta.

Ha dovuto poi lavorare molto su di sé in un cammino fatto di costanza ed impegno: «Una cosa che mi ha cambiato la vita in Comunità è stata l’esperienza di servizio alle persone disabili, e ancora oggi ripensare al loro sorriso mi commuove. Fu mia sorella ad avviarmi al recupero».

Molte delle vittime di dipendenze si trovano alle prese con il problema della poli-assunzione: all’uso di sostanze si affianca sempre più spesso la dipendenza dal gioco d’azzardo, dall’alcol o altro.

È il caso di Massimo che oggi ha 47 anni, e che dopo circa due anni vissuti in una Comunità dell’Emilia oggi lavora come falegname. «A 15 anni fumavo le prime canne e a 20 anni iniziai ad assumere cocaina. Ma ho scoperto poi, grazie all’aiuto dei professionisti, che il mio problema più grave era l’alcolismo. Nascondevo le bottiglie a mia moglie. Avevo equilibrato le droghe e l’alcool come su una bilancia, per riuscire a dormire in un certo periodo anche due o tre ore per notte».

Il percorso di recupero all’interno delle realtà della Comunità Papa Giovanni XXIII dura in media 3 anni ed è costituito da 3 fasi: l’accoglienza, la comunità, il rientro.

Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Papa Giovanni XXIII, spiega: «Le comunità terapeutiche rimangono strumenti fondamentali nei percorsi di recupero della persona. La politica continui a prestare attenzione a queste realtà che ogni giorno lavorano nel silenzio: riescono ad attivare percorsi di consapevolezza e aiutano le persone che vivono il dramma delle dipendenze a ritrovare un senso per la propria vita».

Massimo oggi è diventato volontario in comunità al fianco dei nuovi arrivati. Giuseppe è iscritto all’Università, e così si rivolge alle giovani vittime: «Ad un certo punto ti pare sia impossibile riuscire a cambiare. Ma devi continuare a crederci. Chiedi aiuto; cerca di fare il più piccolo passo possibile verso una vita migliore».

Condividi
Pubblicato da
Roberto Di Biase

Articoli recenti

Gallery16 Bologna: Prossimi eventi

BOLOGNA - Gallery16 è lo shop di dischi, libri e il cocktail bar che vi…

3 ore fa

Mobilità sostenibile: in arrivo a Parma il nuovo servizio di car sharing elettrico Corrente

PARMA - Da ottobre 2024 arriva a Parma, in via sperimentale, il servizio di sharing…

3 ore fa

Nuovi spazi per l’autonomia delle persone con disabilità a Riccione

Approvata la ristrutturazione in deroga dell’immobile di viale Arona RICCIONE (RN) - Il Consiglio comunale,…

4 ore fa

Due corsi di alta specializzazione: uno a San Mauro Pascoli, un altro a San Giovanni in Marignano

SAN MAURO PASCOLI (FC) - Due corsi gratuiti sul prodotto artigianale made in Italy: uno…

4 ore fa

Si rafforza il Polo Universitario Penitenziario di Parma

Nuova intesa fra Ateneo e Istituti Penitenziari di Parma: didattica ma non solo, in un…

4 ore fa

Alla Tebaldi tante “Storie di alberi e foglie” per i più piccoli

Martedì 24 settembre 2024 alle 17 appuntamento per bambini in via Ferrariola 12, a Ferrara…

4 ore fa

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy

SOCIAL: Facebook - Twitter