Pubblicato il disciplinare per la gestione dei servizi e delle attività
RIMINI – Assicurare la salute e il benessere psicofisico di cani e gatti, favorirne l’adozione e prevenire il fenomeno degli abbandoni e del randagismo: sono questi alcuni dei principali obiettivi che il Comune persegue attraverso i servizi e le attività messe in campo dal canile “Cerni” di Rimini, di cui è stato approvato il nuovo disciplinare. Il lavoro portato avanti dagli operatori e dai volontari del canile si pone come obiettivo quello di rendere la struttura un punto di riferimento per la cittadinanza, garantendo un ricovero adeguato agli amici a quattro zampe e offrendo un importante servizio ai cittadini, provando a riconsegnare in tempi rapidi gli animali ritrovati ai proprietari e soprattutto trovando una casa ai cani e gatti abbandonati o randagi.
Il recupero dei cani e gatti vaganti o feriti è garantito 24 ore su 24 da operatori preparati ed esperti della struttura e avviene su segnalazioni dei cittadini o di qualsiasi altro servizio di pubblico interesse. Gli animali recuperati sono poi accompagnati in canile e vengono immediatamente attivate le operazioni di ricerca degli eventuali proprietari, attraverso l’indagine sul microchip e con l’impiego di tutti gli strumenti utili che le nuove tecnologie offrono, a partire dal sito internet e soprattutto dai social network.
L’attenzione per il benessere degli animali ricoverati è massima: ogni giorno gli operatori effettuano la ricognizione di tutti i box e dei reparti sanitari, per verificare lo stato di salute dei cani e dei gatti ospitati. Eventuali anomalie devono essere immediatamente segnalate al direttore sanitario e riportate sulla scheda sanitaria. E’ prevista l’attività di toelettatura periodica dei cani ricoverati, sulla base delle loro caratteristiche e nel pieno rispetto delle procedure di sicurezza. Dal punto di vista dell’alimentazione, gli animali sono nutriti con mangimi composti integrati, prescelti su indicazione della direzione sanitaria e garantendo le necessarie differenziazioni merceologiche in relazione all’età o a particolari patologie, segnalate nella scheda sanitaria. Inoltre la pulizia dei locali e degli spazi interni ed esterni del canile viene effettuata quotidianamente. Il recupero di cani sociopatici, aggressivi, traumatizzati, provenienti da maltrattamenti o da un lungo stato di abbandono viene definita da un medico veterinario esperto in comportamento animale supportato in caso di necessità da specifiche figure professionali (educatori cinofili e istruttori).
Per favorire l’affidamento e l’adozione dei cani e dei gatti senza proprietari, il Canile propone anche eventi pubblici per stimolare la partecipazione dei cittadini. Non possono richiedere l’adozione coloro che hanno alle spalle precedenti per maltrattamento degli animali; inoltre i cani posti sotto sequestro per maltrattamento e successivamente confiscati non possono essere restituiti o dati in adozione ai precedenti proprietari. Il personale o i volontari che collaborano con la struttura possono effettuare controlli per verificare lo stato di benessere del cane adottato e l’adottante deve garantire la propria rintracciabilità.
I proventi delle offerte a favore della struttura e le tariffe per i servizi erogati (recupero dei cani vaganti, la retta giornaliera per la degenza, i trattamenti e l’assistenza sanitaria, le rinunce di proprietà) sono acquisiti dal Comune di Rimini, e destinati totalmente al sostenimento delle spese per lo svolgimento dei servizi d’istituto.
Il canile comunale, gestito dal 1° luglio 2015 dall’Associazione “E l’uomo incontrò il cane K. Lorenz” in collaborazopme com altre associazioni di volontariato, si trova in via San Salvatore 32 (tel. 0541 730730 – email: canilestefanocerni@gmail.com) ed è aperto da lunedì a sabato dalle 9 alle 12, il mercoledì e sabato anche dalle 15 alle 17.